Prima lettura dell'8 novembre 2021

Si tiene lontano dai discorsi insensati
Sap 1,1-7

"Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d’animo
e cercatelo con cuore semplice.
Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.
I ragionamenti distorti separano da Dio;
ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
La sapienza non entra in un’anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato.
Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati
e viene scacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia.
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo,
e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi,
perché Dio è testimone dei suoi sentimenti,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
Lo spirito del Signore riempie la terra
e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce".


La ricerca della sapienza e il suo possesso sono la meta ambita di ogni filosofia e di ogni religione. Sia che sia vista come il frutto del lavoro umano su se stessi o come dono divino, non avrebbe senso vivere senza la sapienza.
Non si tratta di avere tanta cultura o di sapere cose eccelse, ma di lasciarsi guidare verso una profonda intuizione della vita, sentirne il senso profondo, assaporarne il gusto nel presente, nelle piccole cose.
Il sapiente antico si preparava alla sua ricerca con una vita sobria e retta, lontano dai vizi e sempre attento ad esercitare le virtù più stimate a seconda della scuola a cui apparteneva.

"Il Santo spirito".
La Sapienza biblica si immette in questo alveo filosofico e religioso ma con caratteristiche proprie. Non è un raggiungimento personale, merito dei propri sforzi, ma dono del Signore perché il suo spirito "ama l’uomo"!
È lo spirito sapiente di Dio che "si manifesta a quelli che non diffidano di lui".
È Santo perché divino e si incarna nell'umanità perché desiderio del Signore è condividere la sua sapienza.

"Che ammaestra".
Paolo scrive: "quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio" (Rm 8,14).
Nella Scrittura c'è una sola guida, lo spirito, e i sapienti sono uomini che cercano il Signore "con cuore semplice ", coloro che rinunciano alle loro pretese di lungimiranza e si affidano ad un'altra visione del mondo.

"Fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati".

La ricerca della verità e del bene non segue calcoli umani ma la logica divina che parte dalle cose insignificanti e gli dà dignità, parte dal basso per arrivare al massimo dono. Questa sintonia con la Sapienza "altra da sé" è lo scopo supremo del sapiente, anzi sempre più l'unico movente.

Di discorsi insensati sono pieni i nostri giorni purtroppo, con i mass media e i social che propinano come certezze le più grosse montature. Basta ascoltare un programma in un canale anziché in un altro e subito si riscontrano le falsità che ci propinano da una parte e dall'altra.
Non è certo sapienza questa, o giudizio retto, o imparziale visione di tutto il problema!
Purtroppo non solo sono discorsi vacui, ma fanno un danno gravissimo al cuore, che ne viene ingannato e disorientato.
Il sapiente riconosce il pericolo e se discosta, non senza fatica.
Quanto mai è oggi necessario cercare l'aiuto dello Spirito che ci spinge a rinunciare ad ascoltare questi imbonitori interessati e a puntare lo sguardo sul Sapiente, che conduce le nostre vite alla scoperta del meraviglioso progetto del suo amore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 139 (138),1-18
Commento del 11/11/2019

Vangelo di Lc 17,5-10
Commento del 06/10/2019

Commenti

  1. "La sapienza è uno spirito che ama l’uomo".
    Sapersi amati,
    sentirsi amati,
    è il sole di ogni vita.
    La sapienza è amica
    di ogni uomo e ogni donna.
    Lo Spirito è amico
    di ogni donna e ogni uomo.
    Il Signore è amante
    di ogni uomo e ogni donna.
    "La sapienza è uno spirito che ama l’uomo".
    Voglio ripetere questa parola per continuare a vibrare di gioia.
    La ripeto per stupirmi ogni volta.
    La custodisco nel cuore come riserva di luce.

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  2. La sapienza non entra in un’anima che compie il male
    né abita in un corpo oppresso dal peccato.
    Quanta verità in questa affermazione.
    Poveretti.
    C'è ostilità radicata,strutturata in tali fratelli,che non esercitano QUELLO che gli è stato dato in dono;lo Spirito.
    Signore non rendermi preda all'ascolto di questi qui,fratelli veri fisicamente;ma dentro in possesso di dottrine distorte.........
    Fai abitare in LORO la qualità dell'esistenza:donare,amre,rendere senza offendere.
    Aiutami a non cadere in tentazioni di questo tipo.
    Amen

    RispondiElimina

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