Vangelo del 9 giugno 2025
"In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiese,ro a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua".
Gesù morente in croce ha ancora da dire e dare cose preziose ai suoi amici.
E' l'ultimo fiato che gli rimane e lo usa per elargire il bene massimo.
Non si può dubitare del fatto che egli sia dono per l'umanità, fino alla fine.
La scena di oggi, che solo Giovanni tra gli evangelisti ci riporta, mostra fin dove è stato capace di arrivare l'amore di Dio per noi. Gesù affida la madre al discepolo e il discepolo alla madre, in un reciproco patto di accoglienza che realizza una nuova figliolanza. Dalla sua morte nasce una nuova famiglia, nuovi modi di tessere legami. E' morte eppure è un inizio, il nuovo punto di partenza per ogni vivente.
"Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete»".
E' per noi assurdo che il fallimento di una vita, come potrebbe sembrare la morte dell'innocente Gesù, sia il compimento di ogni profezia. Eppure tutta la Scrittura parla del Messia, che non ha la smania di affermarsi a tutti i costi, ma che, rinunciando a prevalere e a difendersi, vince il mondo.
L'ultima parola esprime il desiderio che lo ha animato tutta la vita: «Ho sete» e crolla ogni ideologia su Dio, ritenuto motore immobile che non cambia la sua condizione per nessuno, che non ha bisogno di nulla e che guarda agli eventi umani con distacco.
Ha sete Gesù perché non si è spenta quella sete di bene, di luce, di pienezza, che lo ha portato ad annunciare il Padre fino alla fine, per il quale ha rinunciato a tutto affinché tutto l'Amore fosse possibile.
«Ho sete»: la reazione di chi è sotto la croce è dissetarlo con aceto per anestetizzarlo leggermente. ma non è sete di acqua quella di Gesù. L'amore per il Padre e per i fratelli è la fonte che ha cercato continuamente, sorgente senza fine che disseta lui e noi.
Tutta la vita e la morte di Gesù sono state a servizio della sete che nessun pozzo era riuscito a dissetare nell'umanità desiderosa e in attesa (cfr. Gv 4,15).
Colui che ha sete dello stesso desiderio del Padre, è colui che disseta; colui che è schiacciato per i nostri peccati, diventa la salvezza per tutti.
Una consegna grande e preziosa: "fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Gv 7,38).
Attingiamo fiduciosi al dono grande del suo amore.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gn 3,9-15.20
Commento del 08/12/2021
Salmo 87 (86),1-3
Commento del 13/05/2025
Vangelo di Gv 19,25-34
Commento del 20/05/2024
«Ecco tua madre!»
RispondiEliminaIndicare CHI ha un progetto di amore per me,è superfluo?
Già so che è mia madre!
Allora?
Cosa significa ?
Affida a Giovanni la donna che potrebbe essere indifesa per i tempi di allora....
Affida __________umanamente__________ a Giovanni la SUA madre!
Ecco.
Gesù si prende cura di tutti fino al termine....
Sempre!
Grazie
Una sorta di protezione.
A mia volta sono protetto da LEI,da questa mamma universale.
Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete»".
RispondiEliminaSete di che?
Di acqua?
È una sete
che compie la Scrittura.
Il compimento della Scrittura
è la nostra salvezza.
Di questo ha sete.
Per questo ha sete.