Vangelo del 4 agosto 2025
"In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini".
Gesù per questo è venuto, per l'abbondanza di questo cibo necessario che solo lui può donare. Ma non lo fa da solo ma attraverso noi; provvede ai poveri stando in mezzo ai suoi amici.
"Dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba".
E' una scena che ci ricorda un pranzo domenicale, nel riposo, nella pace. Gesù organizza un banchetto sull'erba, particolare che richiama il pastore e le pecore di cui parlano i profeti. Non è un cibo frettoloso, dato per toglierseli di torno. È il pranzo della mamma e del papà che gioiscono ad avere intorno i figli e danno tutto il meglio che hanno.
Gesù è al servizio della nostra fame di vita.
Tanti hanno seguito Gesù, hanno ascoltato la sua Parola; ora è il momento del riposo che fa parte di questo pellegrinaggio che mette in moto tutte le energie per trovare la Via.
È sempre Gesù a provvedere, anche a questo refrigerio, a questa quiete che rigenera e fa ripartire. Egli si prende cura di noi totalmente.
"Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione".
Il poco condiviso e benedetto sfama molti. Spezza i pani e li dona, non li moltiplica, non fa giochi di prestigio.
È una condivisione che poggia su una certezza: il Padre è dono e si dà a tutti nel Figlio, ama irresponsabilmente i peccatori (cfr. Lc 15), provvede il suo cibo in abbondanza (cfr. Gb 36,31).
Il riconoscimento della paternità divina rende Gesù certo di essere ascoltato, di riuscire a donare a tutti senza lasciare che nessuno vada via digiuno o deluso.
"Spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla".
Così cresce la fede: scoprono il cuore misericordioso e provvidente del Padre tramite i gesti e le parole del loro Maestro. E si trovano coinvolti, compartecipi, compassionevoli con Gesù verso tutti coloro che si mettono in cammino per incontrarlo.
Da Gesù ai discepoli, dai discepoli a tutto il mondo!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Nm 11, 4b-15
Commento del 07/08/2023
Salmo 81 (80),12-13
Commento del 09/02/2024
Vangelo di Mt 14,13-21
Commento del 02/08/2021

"Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione".
RispondiEliminaGli occhi al cielo
per fare emergere dal cuore
la benedizione.
In Dio ogni benedizione.
Da Dio ogni benedizione.
Anche io, oggi,
alzerò gli occhi al cielo.
"Dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba".
RispondiEliminaImmagine di un dipinto perfetto...
Che dà lìidea della CURA che ha per quello che fa...
Donami la TUA saggezza in quello che faccio.
Amen