Salmo del 27 febbraio 2023

Più dolci del miele
Sal 19 (18), 10-11

"10 Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti,

11 più preziosi dell'oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante".


Il Salmo 19 è un inno alla meravigliosa creazione e alla bellezza della Parola. Due punti di riferimento per ogni credente, due "libri" che aprono alla contemplazione del volto del Signore.
La gloria di Dio è scritta nei cieli in un linguaggio che supera ogni voce e la sua sapienza è trasmessa come nutrimento nelle Parole della Scrittura ispirata.

"Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre".

Un versetto che esalta la fede, questo infatti intende il credente biblico per "timore del Signore".
La fede che apre all'esperienza di Dio è un rapporto di fiducia che non segue la logica umana del profitto e della convenienza.
È pura perché è dono proveniente da lui. E questo timore è il contrario della paura perché il Signore toglie gli ostacoli che ci allontanano e ci vorrebbero nascondere ai suoi occhi.
Temere il Signore è sentirsi figli e lasciare a lui il posto di Padre.

"I giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti".

Il Signore è fedele, il Signore è giusto, la sua Parola è liberante, porta salvezza, dona vita.
Il Signore non punta il dito per condannare; i suoi giudizi lo svelano coinvolto nelle nostre vicende. Con la sua Parola porta luce, ci accudisce con la sua vicinanza fedele.

"Più preziosi dell'oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante".

Oro e miele sono due simboli della Parola del Signore.
L'oro era l'ornamento pregiato dei re, dice bellezza e incorruttibilità; per questo degnamente è simbolo della Parola del Signore.
Il miele selvatico, usato come nutrimento per chi dimorava nel deserto e nei terreni impervi, era efficace anche come farmaco: la Parola divina è congeniale al "palato" umano e porta benessere a chi la ricerca per farne suo cibo.

La Scrittura ci mostra che essere figli di Dio è un percorso continuo di fiducia. Non c'è timore a sentirsi giudicati dalle sue parole perché giudicando salva, mostrando il suo volto ci strappa dall'angoscia e dalla confusione.
Il credente non è un succube di comandamenti calati dall'alto, ma un figlio che assapora con gioia il miele di una volontà più giusta della sua, quella che porta tutte le vite al bene e alla pienezza.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Lv 19, 1-2.11-18
Commento del 02/03/2020

Salmo 19 (18), 8-15
Commento del 28/10/2020

Vangelo di Mt 25, 31-46
Commento del 07/03/2022


Commenti

  1. "Il timore del Signore è puro,
    rimane per sempre".
    Timore di Dio è fede, fiducia, docilità, abbandono.
    Timore del Signore è rifugiarsi in lui, camminare con lui,
    tendere a lui.
    È puro perché dono suo, nasce da lui, porta a lui.
    Rimane per sempre perché Dio è fedele, è paziente,
    è misericordioso.
    "Il timore del Signore è puro,
    rimane per sempre".

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  2. Più preziosi dell'oro
    Tutto quello che fa,tocca,dice,proclama è oro
    E' prezioso,va tenuto bene in custodia,va fatto triplicare ..investendolo...
    in comunione,in testimonianza ,in azione-
    Questo è il prezioso di DIO,UNICO e che ha VERO VALORE.
    Grazie

    RispondiElimina

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