Prima lettura del 20 febbraio 2023

A quelli che lo amano
Sir 1,1-10

"Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
Chi ha scrutato la sapienza di Dio,
che è prima di ogni cosa?
Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
Uno solo è il sapiente e incute timore,
seduto sopra il suo trono.
Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha effusa su tutte le sue opere,
a ogni mortale l'ha donata con generosità,
l'ha elargita a quelli che lo amano".


La ricerca della sapienza è tra le cose più importanti per ogni fedele, ma è anche il desiderio insito nel cuore di tutta l'umanità.
Non essendo meta meramente umana a cui si arriva "sforzandosi", ma dono di Dio, di fronte ad essa va persa ogni presunzione e va accolta con docilità.
Lasciarsi condurre dalla sapienza è il primo segno che si è sulla strada giusta del bene: il sapiente possiede una grande apertura di cuore e una fiducia realistica nel Signore e in tutti i suoi fratelli.
Siamo alle prime righe del libro del Siracide, un testo sapienziale che inizia elogiando la ricarica della sapienza, per proseguire con istruzioni preziose per incamminarsi in un itinerario del cuore che porta alla Sapienza del Padre.

"Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l'ha vista e l'ha misurata".

Qui il libro non parla di una sapienza qualunque, ma di quella che ci precede, che è tutta nelle mani del Signore.
Gli uomini e le donne che si mettono alla sua scuola scoprono subito la meraviglia preparata con cura per i loro cuori, la fonte che mai si secca di un gusto di un sapore che sgorga per portare armonia e bellezza dentro la vita di ogni giorno.

"L'ha effusa su tutte le sue opere".
Tutta la creazione è rivelativa di questa sapienza provvida, e dei suoi doni se ne trovano tracce nelle opere divine. I primi capitoli della Genesi non sono altro che il racconto di questa Sapienza fatta creazione, creature, figli e figlie. Per incontrarla è necessaria la contemplazione che mette in un atteggiamento amante nei confronti della vita che pulsa intorno a noi.

"A ogni mortale l'ha donata
con generosità".

Questa è una bella notizia, perché Dio non l'ha tenuta per sé o per un entourage di addetti che hanno superato una selezione accurata.
E' un annuncio che cozza con tutte le gerarchie, che siano quelle antiche ebraiche o quelle moderne dell nostra Chiesa.
Cade in questo modo la pretesa degli scribi di amministrarla come un privilegio, o di tanti sacerdoti che considerano il popolo di Dio incapace di accedervi.
Anzi per Gesù è motivo di esultanza questa prassi divina che scardina i parametri umani: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli" (Mt 11,25).
La capacità di vivere con sapienza, trovando la benedizione in ciò che ci circonda, non è negata a nessuno.

"L'ha elargita a quelli che lo amano".
Specificazione fondamentale che ci ricorda che questo dono è trasmesso in un clima di familiarità e intimità con il Signore.
Chi la ama la cerca, se ne nutre e ne sente il beneficio ogni giorno. Per questo merita attenzione, amore, passione, quella che un libro come il Siracide vuole risvegliare nei credenti.
Discernere la realtà, conoscere profondamente il nostro cuore, è il cammino di tutta una vita per non trascinarsi dietro illusioni e false convinzioni.
La Sapienza da cuore a cuore passa, dal Padre a noi è insegnata, creando una relazione non esteriore, ma intima e fondante.
Scoprirsi amati dal Signore e rispondere amandolo è la strada per una vita saporosa e liberata.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Sir 1,1-10
Commento del 25/02/2019

Salmo 93 (92),1-2
Commento del 26/04/2022

Vangelo di Mc 9,14-29
Commento del 24/02/2020


Commenti

  1. "L'ha elargita a quelli che lo amano".
    È detto della sapienza del Signore.
    Quelli che lo amano scoprono in questo amore sapienza.
    Chi si scopre amato dal Signore vive della sua sapienza.
    Il Signore la dona con abbondanza.
    Non la tiene per se.
    "L'ha elargita a quelli che lo amano".
    La sapienza del Signore
    è gioia di vivere
    è luce
    è forza vitale
    è pace
    è gusto per il bene
    è sperare sempre.
    "L'ha elargita a quelli che lo amano".

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  2. La sapienza l'ha creata il Signore stesso!
    E' una perla preziosa la SUA SAPIENZA
    Stare alla Sua presenza permeante dà forza,lungimiranza,qualità....nei rapporti interumani e nel discernimento personale.
    La sapienza va sposata,fatta propria,la sapienza SUA
    non la mia.
    Grazie

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  3. La Sapienza è dono. Beati quelli che la accolgono, la fanno propria e la trasmette ai fratelli

    RispondiElimina

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