Salmo del 6 febbraio 2023

Distendi i cieli come una tenda
Sal 104 (103),1-2

"1 Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,

2 avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda".

Il Salmo 104 canta le meraviglie della creazione per rendere lode al Signore, autore e sorgente di tutto ciò che esiste. Il salmista guarda con ammirazione il creato; sente nascere nel suo cuore la gratitudine e sulle labbra affiora il canto di benedizione.
I primi versetti sono lo stupore che coglie chiunque, da un bambino ad un anziano, quando alza gli occhi al cielo.
Come in questa notte ho sentito il mio spirito rinfrancarsi ad ammirare il bagliore della luna piena che getta la scia di luce sul mare, così, nelle tenebre che spesso ci opprimono, un inno, come questo Salmo, eleva il nostro cuore alla bellezza che avvolge tutta la creazione.

"Benedici il Signore, anima mia!".
Il motivo di questa meravigliosa preghiera, lontana da noi almeno 2300 anni, è benedire il Signore, dire tutto il bene possibile di colui che è sorgente di ogni vita.
La nostra esistenza è assetata di benedizioni sin da bambini: abbiamo bisogno di sentire che la nostra presenza fa sgorgare parole e sguardi di bene nei fratelli. Ma la fede e il cammino nella vita ci fanno scoprire che anche benedire a nostra volta, dire il bene su chi ci circonda, è fonte di benessere anche per noi. Il bene ricevuto e dato è un nutrimento indispensabile.
Il salmista, animato dalla fede, invita tutto di noi a bene-dire prima di tutto colui da cui il bene sgorga.

"Sei tanto grande, Signore, mio Dio!"
Un alba, un tramonto, una montagna innevata, le profondità del mare, ci strappano facilmente questo grido di gioia.
La grandezza del Signore si riflette a specchio nelle sue opere; tutto ci parla della maestosità del suo estro artistico che ha fatto bella la natura e l'umanità.

"Sei rivestito di maestà e di splendore".
Dio sembra a prima vista invisibile ma guardando bene si mostra nel suo vestito più variopinto: la creazione. Da questo abito meraviglioso si deduce la grandezza di colui che lo indossa.
È vestito come il più splendido dei re e non ha bisogno di broccati o stoffe preziose: splende la sua regalità e illumina tutto coloro che vi posano lo sguardo.
Il salmista lo descrive e a noi sembra quasi di vederlo!

"Avvolto di luce come di un manto".
Sulle vesti meravigliose della creazione, la luce è il mantello che tutto avvolge. Creata per prima (cfr. Gn 1,3) è la premessa della vita, il motivo per cui vediamo ciò che ci circonda, la necessaria forza che toglie la realtà dall'indistinto e dalle tenebre di significato.
La luce è simbolo per eccellenza di Dio e del suo mistero.

"Tu che distendi i cieli come una tenda".
Tutto il Salmo è chiaramente un'esegesi dei primi capitoli della Genesi.
I cieli sono visti come una tenda di riparo per gli uomini (cfr. Gn 1,6-8), non separazione ma punto di contatto tra la terra e Dio.
E la "tenda" è una parola chiave nella Scrittura. Legata alla vita nomade, dice la protezione nel deserto ma anche la fragilità e la temporaneità della vita umana che riesce a superare le avversità solo sotto la Protezione Divina.
Emblematica è la scelta del Signore di accompagnare i suoi figli nell'Esodo fino alla Terra Promessa prendendo dimora nella Tenda del Convegno, o tabernacolo.
Dio non è lontano, ma abita in mezzo al suo popolo, si fa nomade come i suoi figli, protegge il cammino con una presenza fisica e rassicurante.
I cieli diventano vicini, manto che si stende per proteggere dai raggi del sole di giorno e dal freddo del deserto di notte.
Rialziamo gli occhi come il nostro padre Abramo che in una notte stellata ha ricevuto la più grande delle benedizioni, lasciamoci avvolgere dalla luce del giorno che si irradia ogni mattino su ognuno di noi: il nostro cuore unirà il proprio canto alla benedizione che ci arriva continuamente dal Signore e a quella di tutta l'umanità orante.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gn 1,1-19
Commento dell'08/02/2021

Salmo 104 (103)
Commento dell'11/02/2019

Vangelo di Mc 6,53-56
Commento del 10/02/2020

Commenti

  1. "Sei rivestito di maestà e di splendore,
    avvolto di luce come di un manto,
    tu che distendi i cieli come una tenda".
    Stupore.
    Pace.
    Gioia.
    Gratitudine.
    Benedizione.
    Tutto in uno sguardo
    verso il cielo.
    "Sei rivestito di maestà e di splendore,
    avvolto di luce come di un manto,
    tu che distendi i cieli come una tenda".

    RispondiElimina
  2. "Sei tanto grande, Signore, mio Dio!"
    Sei maestoso a tal punto che nessuno ti ha mai visto,grande da essere presente ovunque.
    Di fronte a questa onnipresenza ,osservo e mi faccio elargire i TUOI doni.
    Grazie

    RispondiElimina
  3. Davanti alla creazione,
    il mio cuore si allarga
    fino ad accogliere tutto il Bene che viene da Te
    Signore.
    Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019