Salmo del 18 ottobre 2023

E' vicino a chiunque lo invoca
Sal 145 (144), 17-18

"17 Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.

18 Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità".


La nostra umanità è complicata e confusa, in cerca di una stabilità continua ma martoriata da lotte e guerre. Eppure i Salmi hanno l'ardire di lodare, esultare, cantare con grande entusiasmo le opere di Dio in mezzo a noi.
Evidentemente una diversa consapevolezza di benedizione li anima, la certezza che il Dio di Abramo e di Gesù non è un Dio lontano, ma è l'Emmanuele, il Dio con noi che si prende cura, che solleva, che redime le nostre povertà.
Lo racconta tutta la storia biblica d'Israele e lo ha imparato nella propria esperienza il credente che nel Salmo 145 condivide con noi la sua preghiera. La fede apre all'esperienza di Dio che a sua volta fa crescere la nostra fiducia nel suo amore. È un circolo virtuoso che arricchisce di pace e gioia profonda il nostro cammino quotidiano.

"Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere".

Giusto e buono è il Signore: è una bella professione di fede che ogni credente dovrebbe ricordarsi con la sveglia del mattino, come ritornello del giorno e come ristoro della notte.
Dio è giusto, mai nel senso di giustiziere, perché nel suo agire giustifica, salva gli ingiusti e porta vita dove manca.
Dio è buono perché non ci ripaga secondo le nostre colpe ma con la misura della sua bontà e misericordia.
È un Dio benevolo, che vuole il bene, opera per il bene, realizza il bene.

"Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità".

Nessuna invocazione rivolta al Signore è sprecata, nessuna preghiera è inutile, ogni grido è ascoltato nella sua seppur violenta richiesta, nell'impellenza della salvezza.
Il Signore è orecchio che ascolta, spalla vicino alla nostra, cuore di Padre che si compenetra nel sofferente, nel bisognoso, nell'abbandonato.
Invocare con sincerità è aprirsi e arrendersi a lui con fiducia semplice, di chi sa di essere figlio, di chi si rivolge, non ad una divinità ignota e nebulosa, ma al Padre di Gesù Cristo, suo e nostro, rivelato come Amore, incarnato come fratello, sorella e madre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 2Tm 4, 10-17
Commento del 18/10/2022

Salmo 145 (144), 10-12
Commento del 24/08/2022

Vangelo di Lc 10, 1-9
Commento del 14/02/2023


Commenti

  1. "Il Signore è vicino
    a chiunque lo invoca,
    a quanti lo invocano con sincerità".
    Invocare è scoprire.
    Il Signore è vicino.
    Sempre.
    Nel bisogno lo scopro e gioisco.
    "Il Signore è vicino
    a chiunque lo invoca,
    a quanti lo invocano con sincerità".
    Invocare con sincerità
    è possibile nella fiducia,
    nella speranza.
    Invocare è aprirsi
    ad una presenza
    che ha cura di me.
    "Il Signore è vicino
    a chiunque lo invoca,
    a quanti lo invocano con sincerità".

    RispondiElimina
  2. E' buono in tutte le SUE opere.
    Ha operato anche con me
    Anch'io sono SUA opera
    Donami stamani questa consapevolezza,da cui poi far esplodere il seme che mi hai messo dentro
    UN FUOCO DIVORANTE D'AMORE PER I FRATELLI!
    Grazie papà

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019