Salmo del 25 ottobre 2023

Se il Signore non fosse stato per noi
Sal 124 (123), 1-3

"1 Canto delle salite. Di Davide.

Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,

2 se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,

3 allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera".


Come cambia la vita dopo un pericolo scampato, dopo che la morte ha fatto sentire la sua morsa e incredibilmente l'ha mollata?
Le immagini drammatiche che si susseguono nella Scrittura descrivono il rischio di vita che ha corso Israele in tanti momenti storici cruciali.
Questi baratri comuni, in cui si rischiava di affondare per sempre, sono stratificati nella coscienza del popolo e sono la base della fede incrollabile nel Signore. Solo in lui tutti riconoscono l'aiuto determinante, arrivato incredibilmente a decretare la salvezza.
Nei Salmi cantati dai pellegrini che salivano a Gerusalemme, il cuore scoppia di gratitudine per il ritorno al tempio, quando l'identità di figli amati sembrava persa per sempre.
La morte segna la vita, la cambia ma, anche se sembra che le lacrime e la sofferenza soffochino la speranza, cresce e rimane la lode al Dio della vita che vince per noi.

"Canto delle salite".
Il salmo 124 appartiene ad un gruppo di 15 salmi (dal 120 al 134), composti durante l'esilio babilonese, che pregustavano prima e accompagnavano poi, il pellegrinaggio al Tempio.
Un forte senso di nostalgia e un grande desiderio di stare all'interno della Città Santa caratterizza queste bellissime preghiere. Nate lontano da Gerusalemme esprimono il grande senso di appartenenza del popolo al suo Dio e al suo santuario.

"Di Davide".
Davide è il cantore per eccellenza e l'autore di tantissimi Salmi. L'attribuzione a lui costituisce in ogni caso una garanzia di fedeltà alla tradizione autentica.
il re Davide è l'antenato per eccellenza del Messia e il suo nome richiama questa figura di Salvatore che sta sempre al fondo della preghiera e della speranza di Israele.

"Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti".

Sembra di sentire ancora viva l'ansia del pericolo imminente in queste parole che sono memoriale di salvezza.
Senza il Signore saremmo perduti, dice il popolo e diciamo anche noi se col cuore, che ancora si agita, ripensiamo ai pericoli che più di tutti ci hanno fatto temere e tremare.
Una cosa è certa nella mia vita "se il Signore non fosse stato" per me, non sarei qui a testimoniare la mia fede.
La fede e la fiducia del salmista, nella sua esperienza di salvato dall'amore, è la stessa di ogni fedele, è la certezza che la compassione del Signore è la nostra ancora di salvezza davanti al rischio di soccombere.

"Allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera".

Si sente ancora la furia della guerra o il terrore della fuga dall'Egitto in queste parole!
Sentirsi inghiottiti vivi, come fa l'abisso del mare, come sovrasta la furia di una tempesta: così ci sentiamo davanti ai nemici della nostra vita, impotenti e senza difese.
Senza il Signore non è possibile vincere la battaglia al confine tra vita e morte.
Sulla morte nessuno ha potere, è il limite che ci fa aprire gli occhi sulle nostre incapacità di salvezza.
Ma su ogni uomo e su ogni donna veglia il Signore, come Padre, come difensore, come colui che fa risalire dagli abissi.
Si mostra così il suo volto: datore di una vita nuova, definitiva ed eterna.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Rm 6, 12-18
Commento del 20/10/2021

Salmo 124 (123)
Commento del 28/12/2020

Vangelo di Lc 12, 39-48
Commento del 19/10/2022

Commenti

  1. Se il Signore non fosse stato con me
    NON ABBANDONARMI MAI
    Stai con me,io sto con gli altri
    Donami sempre scaltrezza in ogni situazione,fammi donare
    solo donare...
    Amen

    RispondiElimina
  2. Ma su ogni uomo e donna veglia il Signore, come Padre....
    Signore cerco il tuo volto , fammi sentire figlia

    RispondiElimina
  3. "Se il Signore non fosse stato per noi".
    In quanti modi potrebbe finire questa frase?
    Tutti venati dalla solitudine.
    Ma il Signore è con noi.
    È l'Emmanuele.
    È il Dio con noi.
    È il Dio per noi.
    È a nostro favore.
    È dalla nostra parte.
    Per questo lo chiamiamo Padre.

    RispondiElimina

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