Prima lettura del 3 ottobre 2023
Anche io voglio venire
Zc 8, 20-23
"Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l'un l'altro: "Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire". Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.
Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: "Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi".
Il sogno di sempre che attraversa ogni latitudine e ogni cuore è forse quello dell'unità in cui l'intero genere umano, senza oppressori, senza oppressi, può stare insieme sotto lo sguardo paterno di un amore cosmico.
Tanti i tentativi, purtroppo tutti fallimentari! Il progetto velleitario della torre di Babele sta come monito per tutti, a testimoniare che non può essere opera dell'uomo.
Il Signore farà questa meraviglia con i tempi suoi.
Intanto la profezia in Israele ha buttato uno sguardo sulla sua possibilità dando i segni nei popoli raccolti dalla fede di Abramo, che guardano a Gerusalemme come città Santa.
Anche il profeta Zaccaria, il cui nome significa "il Signore si è ricordato" ha sognato e annunciato questo dono. Sacerdote vissuto intorno al 500 avanti Cristo, ha posto il simbolo del tempio al centro del suo annuncio.
"Così dice il Signore degli eserciti".
E' un'espressione che troviamo spesso, ma pensare a eserciti come quelli che si fronteggiano per uccidere e prevalere, ci butta fuori strada.
"Signore degli eserciti" è una traduzione poco felice di “Jhwh Sebaoth”, il Dio delle schiere, cioè Colui che domina tutto il creato e il cosmo, avendo creato tutte le potenze in terra come in cielo.
Per questo il Signore è riconosciuto come superiore ad ogni altra realtà celeste e spirituale.
Qualsiasi sia l'entità che possiamo immaginare piena di potenza, non esiste certo per essere temuta: il Signore guida tutte le creature affinché facciano la sua volontà.
"Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l'un l'altro".
La visione del profeta ci spinge a guardare oltre la contingenza che sembra essere dominata dal male.
Aguzziamo la vista illuminata dalla Parola: un movimento nuovo anima i popoli!
Se qualcosa sta cambiando, se germogli di bene fioriscono dove non ce lo aspetteremmo, è certamente perché il Signore è il regista di questo tempo.
Se qualcosa sta cambiando, se germogli di bene fioriscono dove non ce lo aspetteremmo, è certamente perché il Signore è il regista di questo tempo.
Non solo il popolo che si è scelto in passato come primizia, ma tutti i popoli sono coinvolti nella rivoluzione cosmica che attrae come una calamita tutta l'umanità a lui.
"Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire".
Il Signore attira tutti a sé e questo desiderio mi coinvolge, ci affascina, convince tutti a stare con lui.
In ogni uomo e in ogni donna, e perciò in tutti i popoli, abita la vocazione alla totalità, alla pienezza di vita, al desiderio di Dio.
Crescono nel mondo le guerre, le fazioni mortali, le divisioni profonde? Per il profeta la risposta è No!
Lui vede uno ad uno alzarsi e chiamarsi, coinvolgere e farsi forza per mettersi in cammino.
Cresce come un fiume in piena l'insieme dei popoli che cammina verso il Signore.
Il sogno dei profeti è il nostro, chi ci ha creato ce lo ha messo nel cuore, radicato nel profondo affinché nulla lo possa sradicare.
La volontà del Signore degli eserciti non tarderà ad realizzarsi. Così crede chiunque spera e si mette in cammino. "Anche io voglio venire"!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Zac 8, 20-23
Commento dell'01/10/2019
Salmo 87 (86)
Commento del 05/05/2020
Vangelo di Lc 9, 51-56
Commento del 28/09/2021
"Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire".
Il Signore attira tutti a sé e questo desiderio mi coinvolge, ci affascina, convince tutti a stare con lui.
In ogni uomo e in ogni donna, e perciò in tutti i popoli, abita la vocazione alla totalità, alla pienezza di vita, al desiderio di Dio.
Crescono nel mondo le guerre, le fazioni mortali, le divisioni profonde? Per il profeta la risposta è No!
Lui vede uno ad uno alzarsi e chiamarsi, coinvolgere e farsi forza per mettersi in cammino.
Cresce come un fiume in piena l'insieme dei popoli che cammina verso il Signore.
Il sogno dei profeti è il nostro, chi ci ha creato ce lo ha messo nel cuore, radicato nel profondo affinché nulla lo possa sradicare.
La volontà del Signore degli eserciti non tarderà ad realizzarsi. Così crede chiunque spera e si mette in cammino. "Anche io voglio venire"!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Zac 8, 20-23
Commento dell'01/10/2019
Salmo 87 (86)
Commento del 05/05/2020
Vangelo di Lc 9, 51-56
Commento del 28/09/2021
Anch'io voglio venire
RispondiEliminaSi
Mi tiri per la giacca(Natuzza Evolo,me l'ha detto in un momento di lontananza estrema da TE),
si,nessun vanto personale
TU mi vuoi
Io ho detto SI
Un Si da rinnovare in ogni momento della mia quotidianità
Grazie
"Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire".
RispondiEliminaIl Signore è per tutti.
Il Signore è con tutti.
Il Signore è in tutti.
"Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire".
Andare al Signore è gioia.
Andate al Signore è pace.
Andare al Signore è riconciliazione.
"Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire".