Prima lettura del 22 aprile 2025
Rendeva testimonianza e li esortava
At 2,36-41
All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone".
Bella la Notizia che Pietro annuncia:
"per voi infatti è la promessa" di ricevere cioè il perdono e il dono dello Spirito Santo. L'annuncio libera il nostro cuore dalla sfiducia sul futuro, dal senso di indegnità che spesso proviamo davanti ai doni del Signore.
Ognuno di noi può sentire per sé il dono meraviglioso chegli viene fatto in Cristo risorto.
La fedeltà di Dio non viene meno neanche dopo la fine che l'umanità riserva al suo Messia ed è una vera garanzia di gioia e di riconciliazione: tutto ci è perdonato, tutto rimesso affinché viviamo da persone libere.
Ogni evento è avvenuto per noi, a nostro vantaggio: il perdono dei peccati e il dono dello Spirito ci mettono già da ora in una condizione nuova che ha il profumo dell'eternità.
"Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava".
Testimonianza ed esortazione vanno di pari passo nel Nuovo Testamento, come ad esempio nelle lettere di Paolo.
Chi testimonia l'amore universale del Signore, esorta a prendere sul serio il dono di Dio e a vivere come persone nuove, da salvati.
Il Vangelo diventa così lettera viva, ispirazione per scelte coraggiose, per decisioni controcorrente, ispirate dal dono gratuito ricevuto da Dio che altrettanto gratuitamente vengono condivisi con i fratelli.
Sappiamo che la testimonianza di Pietro non si è persa, ma è tanto attuale. Non possiamo infatti non ricordare che esortazione e testimonianze incessati, continue, paterne ci sono venute da Papa Francesco, donate alla chiesa e al mondo per tutto il suo pontificato.
Ecco, se volessimo vedere oggi concretamente incarnati questi aspetti fondamentali del discepolo, il nostro caro Francesco ne è l'esempio più bello che risplende davanti all'umanità intera.
«Salvatevi da questa generazione perversa!».
I discepoli di Gesù vivono in questo mondo senza appartenergli. Siamo nel mondo ma non del mondo secondo Gesù (cfr. Gv 15,19).
Il mondo vive di logiche che portano sfruttamento, schiavitù, morte. Sono logiche perverse che non rispettano la vita e l'amore per cui siamo fatti.
Non è facile vigilare per non rimanere invischiati nelle logiche anti-umane del mondo: ad esempio consumismo, sfruttamento, emarginazione, rifiuto dei deboli, oppressione dei poveri, profitto e guerra. Nessuno di noi è immune da queste tentazioni che spingono a salvarsi da solo.
La carità vicendevole, l'accoglienza, il servizio, la riconciliazione, ci salvano dal nostro egoismo, dall'arrivismo, dalla prepotenza distruttiva.
"Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone".
Il Vangelo è un'occasione preziosa di cambiamento, di novità vera. Beato chi sa cogliere questa opportunità di vita. Accogliere la Parola è il primo passo, quello fondamentale affinché la vita fa cresca nel bene.
Il battesimo è un passaggio importante, segno/sacramento che ci innesta nella morte e risurrezione di Gesù e ci lega saldamente a lui e al suo amore. È il punto di partenza di ogni autentica consapevolezza da cristiani e se anche è lontana la memoria del nostro battesimo, per tutta la vita si cammina per riscoprirne la bellezza e la ricchezza che ci inonda.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di At 2,36-41
Commento del 11/04/2023
Salmo 33 (32),4-6
Commento del 26/05/2024
Vangelo di Gv 20,11-18
Commento del 02/04/2024
"Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati".
RispondiEliminaAccogliere la Parola.
Essere immersi nella morte
e risurrezione di Gesù.
Avere parte con lui.
Appartenergli.
È Pasqua.
🙏🙏🙏
EliminaConvertitori
RispondiEliminaGrazie Signore, me lo ricordi ogni giorno
È una benedizione questa.
Non costrizione.
Amen
🙏🙏🙏
EliminaAmen🙏
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