Prima lettura del 13 dicembre 2025

Bruciava come fiaccola 

Sir 48,1-4. 9-11


"In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;

la sua parola bruciava come fiaccola.

Egli fece venire su di loro la carestia

e con zelo li ridusse a pochi.

Per la parola del Signore chiuse il cielo

e così fece scendere per tre volte il fuoco.

Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!

E chi può vantarsi di esserti uguale?

Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,

su un carro di cavalli di fuoco;

tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,

per placare l’ira prima che divampi,

per ricondurre il cuore del padre verso il figlio

e ristabilire le tribù di Giacobbe.

Beati coloro che ti hanno visto

e si sono addormentati nell’amore". 


"Beati coloro che ti hanno visto

e si sono addormentati nell’amore".

Con questa beatitudine così particolare si chiude il brano della prima lettura di oggi. È detta per chi ha vissuto ai tempi di Elia, secondo l'elogio che ne tesse la pagina del libro del Siracide che meditiamo. Addormentarsi nell'amore guidati dalla Parola di Dio è una beatitudine desiderabile ed augurabile ad ogni uomo e ad ogni donna in questo mondo. 

Elia è il profeta di fuoco che ha fatto la differenza in tempi di confusione e di grande angoscia, tenendo alta la Parola di Dio davanti all'idolatria dilagante e imposta da chi governava. Il suo ricordo risveglia desideri e speranze che solo la fede nel Dio vivente può alimentare. 

Gesù mostrerà il Battista come l'Elia del suo tempo. Ogni tempo ha bisogno di un profeta che risvegli i cuori al desiderio di Dio, che accenda il fuoco dello Spirito per alimentare la fiaccola della speranza. 


"Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,

su un carro di cavalli di fuoco".

La storia del profeta Elia è narrata nei due libri dei Re e si conclude non con la sua morte ma col rapimento del profeta verso il cielo presso Dio dove rimane nascosto fino ai giorni del Messia. Un carro infuocato lo trasporta sempre più in alto alla sua meta tanto desiderata, sotto gli occhi del suo discepolo Eliseo (cfr 2Re 2,11). 

La sua missione profetica non scade nei suoi giorni e nel suo tempo ma è destinata a durare a lungo in tutta la storia d'Israele e di ogni nazione. 

Le parole di Elia sono ancora un riferimento importante per noi. È un profeta da conoscere sempre più approfonditamente, ha ancora tanto da insegnarci.


"Tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,

per placare l'ira prima che divampi".

Ecco la sua missione permanente, non solo per i suoi tempi ma anche per i tempi futuri. La sua parola è profetica perché brucia come una fiaccola. Rimprovera, risveglia, chiama a conversione, per aprirci alla riconciliazione. 

Le nostre tante idolatrie, le nostre sordità alla Parola vanno curate ascoltando la Parola efficace e infuocata dei profeti che non smette di portare i suoi frutti. 


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di Sir 48,1-4. 9-11 

Commento del 10/12/2022


Salmo 80 (79),18-19 

Commento del 14/12/2024


Vangelo di Mt 17,10-13 

Commento del 16/12/2023


Commenti

  1. "Si sono addormentati nell’amore".
    Solo i profeti parlano così.
    Addormentarsi
    e risvegliarsi nell' amore,
    è vera vita.
    Nell'amore si può solo vivere.

    RispondiElimina
  2. "Tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,

    per placare l'ira prima che divampi"
    Si
    Mio papà trascinami con TE
    Donami sempre la LUCE necessaria per dirimere fra tanti crocicchi che mi si presentano!
    Fammi scegliere SOLO i TUOI!
    Amen

    RispondiElimina
  3. Rimprovera, risveglia, richiama, solo chi è megalomane da fastidio la parola . Clorinda

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Prima lettura del 31 ottobre 2019

Salmo 23 per il mio papà

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019