Salmo del 12 dicembre 2025

Il Signore veglia
Salmo 1,6

"6 Poiché il Signore

veglia sul cammino dei giusti,


mentre la via dei malvagi va in rovina".


Il Salmo 1 è la porta del salterio, l'introduzione a tutto il libro dei Salmi.
Un libro di preghiere annuncia beatitudini per chi è fedele, traccia un percorso, inizia con vie da percorrere in compagnia del Signore della vita. 
Un annuncio ci conforta: la via del bene è possibile, a misura nostra, si lascia scoprire e siamo accompagnati nel percorrerla.
La via opposta è destinata a perdersi, a non lasciare traccia perché non fa per noi, è via dispersiva e inutilmente contorta. 

Un'immagine di fecondità viene mostrata nel primo Salmo: l'albero rigoglioso, sempre verde, simbolo del cammino nel bene, desiderabile e stabile come luogo di nutrimento continuo. 

E il cammino opposto? E' contro di noi, come "pula che il vento disperde", inutile e inconsistente come le impurità del grano che vanno buttate via. 

Due cammini a prima vista, ma uno solo fa procedere, uno solo è fatto apposta per la nostra gioia.


"Poiché il Signore

veglia sul cammino dei giusti".

Immagine di grande consolazione che viene ad Israele dal cammino nel deserto. Tutto faceva pensare al fallimento e alla morte in un luogo infido e inospitale. Eppure il cammino era durato una vita per i fuggiaschi, quarant'anni incredibili in cui il Custode vegliava sempre, non lasciava inciampare i piedi dei suoi figli (cfr. Sal 121,3). 

Sapere che un amico fidato veglia su di noi in ogni vicissitudine, specialmente quando il cammino diventa oscuro e pericoloso, ci è di grande consolazione, ci strappa dalla solitudine, ci fa sentire protetti. 

Il vegliare di Dio nelle nostre notti e nelle tempeste che ci scuotono è una bella assicurazione sulla vita, la forza che ci fa arditi nell'andare avanti con fiducia. 


"Mentre la via dei malvagi va in rovina".

La traduzione più attinente al testo è: dei percorsi degli empi si perdono le tracce.

Quante volte abbiamo pensato che i progetti degli arroganti, dei potenti, dei manipolatori della storia, degli oppressori dei popoli fossero più efficaci, che nessuno potesse fermarli?

La Scrittura ci annuncia altri epiloghi, la preghiera dei Salmi canta altri vincitori! 

Vanno in rovina le macchinazioni omicide, non arrivano alla conclusione, come il progetto franoso della torre di Babele che voleva carpire il cielo.

E sempre nell'Esodo, mentre gli schiavi in fuga ansimavano scappando dall'Egitto, certi di essere braccati presto dall'esercito, voltandosi non li videro più! Il mare, l'abisso li aveva inghiottiti.

La Scrittura registra la storia di salvezza come mancata persistenza del male perché assenza di direzione, assenza di futuro.

Il male non ha l'ultima parola, l'unico cammino vero, l'unica possibile eternità è il progetto del Signore su coloro che ha reso giusti.

In questo Salmo bastano pochi versetti chiari, decisi, per dirci che il nostro cammino arriverà alla meta. Abbiamo un Padre che veglia, che ci accompagna, che sostiene nel cammino perché lui è Via di salvezza.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di Is 48,17-19 

Commento del 13/12/2024


Salmo 1,3

Commento del 15/02/2024


Vangelo di Mt 11,16-19 

Commento del 09/12/2022


Commenti

  1. "Il Signore
    veglia sul cammino
    dei giusti".
    I suoi occhi,
    il suo cuore,
    le sue mani,
    mi seguono,
    mi accompagnano,
    mi sostengono.
    Il Signore veglia,
    sorregge, indica.
    Ma soprattutto ama,
    mi ama, ci ama.

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  2. Rovina
    Tutto quello che è lontano ..da TE ,prima o poi va in rovina,si autodistrugge!
    Si
    Lo medito stamane,
    ma voglio per l'ENNESIMA volta scriverlo nel mio cuore!...........

    RispondiElimina

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