Prima lettura del 13 dicembre 2022

Potranno pascolare e riposare
Sof 3, 1-2.9-13

"Così dice il Signore:
«Guai alla città ribelle e impura,
alla città che opprime!
Non ha ascoltato la voce,
non ha accettato la correzione.
Non ha confidato nel Signore,
non si è rivolta al suo Dio».

«Allora io darò ai popoli un labbro puro,
perché invochino tutti il nome del Signore
e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Da oltre i fiumi di Etiopia
coloro che mi pregano,
tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte.

In quel giorno non avrai vergogna
di tutti i misfatti commessi contro di me,
perché allora allontanerò da te
tutti i superbi gaudenti,
e tu cesserai di inorgoglirti
sopra il mio santo monte.
Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».

Confiderà nel nome del Signore
il resto d'Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti".


La speranza di un mondo nuovo, di situazioni nuove, di qualcosa che dia una svolta decisiva alla nostra realtà, è nascosta in ogni cuore. Ed è una speranza fondata, la stessa che facevano crescere i profeti; col loro annuncio non spingevano verso l'illusione, ma mostravano una via inedita che portava al Signore.
Colui che ha fatto il mondo e ha liberato il suo popolo dalla schiavitù egiziana, promette un tempo nuovo, una nuova realtà, la ricreazione di un popolo con "un labbro puro" che dimentica gli idoli e si rivolge solo a lui, Dio vero e vivo.

"Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna".

Il profeta annuncia qualcosa che si prepara e si manifesterà "in quel giorno". Finalmente il male non avrà l'ultima parola, niente più iniquità, niente più falsità, perché l'intervento finale del Signore sarà risolutivo e liberante.
Sono tutte immagini che indicano la fine di ogni idolatria. Grazie, penseremmo noi, gli antichi erano idolatri! Ma non è un pericolo passato!
Il cuore dell'umanità, antica e presente, è sempre tentato di creare idoli a propria immagine e somiglianza.
Questa è la lotta di liberazione continua che il Signore deve fare!

"Non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta".

Gli idoli non sono inganni innocui; con le lusinghe e la menzogna trascinano verso la morte!
Non dobbiamo sottovalutare la forza della seduzione e dell'illusione; siamo deboli, incapaci di resistergli a lungo, facile preda di meccanismi autoconsolatori che fanno precipitare sempre più nell'egocentrismo, facendo dimenticare la dignità di figli e fratelli di cui siamo rivestiti.
E poi è facile per la nostra bocca appropriarsi della Parola e farne un'arma di potere sugli altri; ingannevoli le nostre voci se non sono ancorate al Verbo che proviene dal Padre!
Quella del Signore è la lotta vincente! Solo il Signore può intraprenderla contro i nostri idoli e solo lui può farsi riconoscere come Padre, benevolo e vicino. La sua Parola è vita per sempre.

"Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti".

L'immagine di un pascolo sereno e riposante dà il sapore del mondo che il Signore prepara.
Quanta fame e sete abbiamo del profumo di libertà e pace! Troppo male ci assale e le sofferenze che ci circondano sembrano soffocarci! La voce dei profeti continua a sostenere la nostra fiducia e la nostra speranza; è preparato per noi un luogo dove dimorare insieme al nostro Dio, senza nessun intralcio o limitazione.
Compito di ogni profeta è annunciarlo instancabilmente; noi attendiamo finché "confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele".

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Sof 3, 1-2.9-13
Commento del 15/12/2020

Salmo 34 (33), 2-11
Commento del 23/07/2020

Vangelo Mt 21, 28-32
Commento del 14/12/2021


Commenti

  1. "Potranno pascolare e riposare
    senza che alcuno li molesti".
    È desiderio.
    È speranza.
    È attesa.
    "Potranno pascolare e riposare
    senza che alcuno li molesti".
    Con il Pastore bello.
    Con il Custode fedele.
    Con il Salvatore amico.
    "Potranno pascolare e riposare
    senza che alcuno li molesti".

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  2. "Non si troverà più nella loro bocca
    una lingua fraudolenta".
    No
    Solo parole di incoraggiamento,di misericordia,di pace.
    Il Signore nutre il "vocabolario"di chi si apre alla SUA scuola.
    Amen

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