Salmo del 31 dicembre 2022
Acclamino tutti
Sal 96 (95),11-13
"11 Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
12 sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta
13 davanti al Signore che viene".
Il Signore è re di cielo e terra, tutto è opera delle sue mani, tutto è suo. È questa la fede che sta dietro ai Salmi; la lode prorompe con gli occhi rivolti al creato e il cuore al Creatore.
L'ultimo giorno dell'anno la liturgia ci spinge alla lode e non è per la superficialità di chi non vede il dramma personale e comunitario, ma per fede, di chi sa di essere nelle mani del Signore, sempre. E in quelle stesse mani ripone i fratelli, con le sofferenze e le gioie, le fatiche e le meraviglie di ogni giorno.
"Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude".
Quando una gioia e una scoperta sono grandi e incontenibili, è spontaneo farne partecipi chi si ama. Il credente che loda invita tutta la creazione a unirsi nel canto.
La bellezza dei cieli, la fecondità della terra, la forza del mare e la vita che brulica ovunque nelle creature che vi abitano, sono il riflesso della grandiosità benevola del Signore.
"Sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta".
Campagna e alberi si lancino in una danza come il giorno in cui si miete e si raccoglie l'uva.
Sembra di vederla la natura, danzare per fare festa alla vita e a colui che di ogni vita è sorgente, acclamare usando ogni linguaggio possibile, dispiegare la sua bellezza con cui l'ha ammantata il Creatore!
"Davanti al Signore che viene".
Eccolo il motivo di tanta gioia: il Signore, come uno sposo, viene a visitare la sua sposa, a prendere dimora ancora una volta, a rinnovare l'alleanza d'amore con la creazione intera vestita a festa.
Il Signore è il Veniente per eccellenza: si fa incontro ad ogni creatura, è sua l'iniziativa, suo l'input alla salvezza.
Lo sguardo della fede non è quello dei talk show o quello dei reportage che pescano nel drammatico per aumentare l'audience. La Scrittura annuncia il bene perché vede con gli occhi di Dio e si rallegra di ogni cosa.
"Acclamino tutti": questo è il nostro desiderio! Allo sguardo d'amore del Signore per ogni creatura, noi stessi rispondiamo con l'esultanza e il ringraziamento.
La grazia degli anni passati è nelle mani del Signore: attingiamo nel nuovo anno ai doni unici e inediti che il Padre ha preparato per tutti noi.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Gv 2,18-21
Commento del 31/12/2021
Salmo 96 (95)
Commento del 31/12/2019
Vangelo di Gv 1,1-18
Commento del 02/01/2022
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Commento del 31/12/2019
Vangelo di Gv 1,1-18
Commento del 02/01/2022
"Davanti al Signore che viene".
RispondiEliminaÈ la via a senso unico del mio Dio.
Viene incontro
alla mia vita ogni giorno.
Viene incontro
alla mia fragilità.
Viene incontro
alla mia fame di vita.
Viene incontro
alla mia faticosa speranza.
Viene incontro
al mio bisogno di gioia.
Viene incontro
al mio sogno di pace.
È così il mio Dio.
La mia vita sta
"Davanti al Signore che viene".
Acclamino tutti..
RispondiEliminaSi
Viene
Senza non si può generare alleanza,pace,unione,misericordia
Grazie