Salmo del 22 dicembre 2022
Solleva dalla polvere
1Sam 2,7-8
abbassa ed esalta.
8 Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.".
Dio è il Signore. È l'affermazione fondamentale di tutta la Scrittura, la professione di fede in Colui che ha creato e si prende cura amorevolmente di ogni cosa. Tutto è nella sua mami. Tutto da lui sgorga e in lui approda.
Tutto è in suo potere. Niente gli è impossibile.
La Parola lo annuncia e lo ripete in tutti i modi possibili alla parola umana.
Il cantico di lode del salmo di oggi è tratto dal primo libro di Samuele che ci ripete ancora una volta il senso della signoria di Dio nella nostra vita.
"Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta".
Due opposti? Due incongruenze? In effetti quando nella Scrittura si parla di due azioni contrarie riferite al Signore, se ne afferma il potere di fare e disfare, di dare la morte e la vita. Non sarebbe altrimenti vera signoria, pieno potere, completa libertà di colui che conduce ogni cosa al bene.
Povertà e ricchezza, umiliazione e esaltazione, sono nelle sue mani. Se fossero nelle nostre sceglieremmo sicuramente solo ricchezza ed esaltazione! Ma nella sua sapienza tutto modula perché la storia cammini verso la pienezza dell'amore.
"Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria".
Ogni potere umano, ogni pretesa, è messa tra parentesi. Quando si deve schierare, il Signore è sempre dalla parte del povero, di chi subisce umiliazioni, di chi è scartato ed emarginato senza pietà.
I reietti della terra hanno in lui il difensore, nelle sue mani la possibilità di vita, nella sua volontà un futuro di pace.
Il suo regno è aperto, possibilità che vede seduti sul trono solo dei figli. Non ci sono soldi che possano comprare un posto accanto a lui, nessun merito che fa accedere alla sua regalità.
In questo cantico sembra di sentire Maria, una piccola della terra, che si scopre incinta e sa che solo lo Spirito può aver agito in lei:
"Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili" (Lc 1,52).
E' il linguaggio di tutti coloro che sono in basso e senza possibilità sociali e umane, senza speranza di essere rialzati e che si ritrovano per bontà divina ad essere considerati e amati.
"Solleva dalla polvere" mi fa pensare alla condizione umana globale, quella che ci accomuna tutti. Chi potrebbe trarre dalla polvere e dalla debolezza l'umanità se non il Signore che ha plasmato "l'uomo con polvere dal suolo" (Gn 2,7), che sin dall'inizio lo ha rialzato alla dignità e alla vita?
Nel Figlio sappiamo che addirittura c'è un posto per ognuno di noi là dove è lui e che la dignità regale e la gloria ci è donata gratuitamente dal Padre.
Così il Signore fa giustizia, così porta la storia nella direzione del suo amore per ciascuno e per tutti.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Sam 1,24-28
Commento del 22/12/2020
Salmo da 1Sam 2,1. 4-8
Commento del 20/06/2020
Vangelo di Lc 1,46-55
Commento del 22/12/2021
Così il Signore fa giustizia, così porta la storia nella direzione del suo amore per ciascuno e per tutti.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Sam 1,24-28
Commento del 22/12/2020
Salmo da 1Sam 2,1. 4-8
Commento del 20/06/2020
Vangelo di Lc 1,46-55
Commento del 22/12/2021
"Solleva dalla polvere il debole".
RispondiEliminaÈ così il mio Dio.
Lui che conosce lo stare
nella polvere.
Lui che si lascia abbattere
pur di raggiungermi.
"Solleva dalla polvere il debole".
Così usa la sua forza.
Così usa la sua onnipotenza.
Così mostra il suo amore.
"Solleva dalla polvere il debole".
Il Signore fa......
RispondiEliminarende povero o ricco
abbassa od esalta-
Fa.....
Donami sempre la speranza che mi sei accanto,sempre!
Amen