Prima lettura del 30 dicembre 2022

Rinnoverà la tua casa
Sir 3,3-7.14-17a

"Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
Chi onora il padre espìa i peccati e li eviterà
e la sua preghiera quotidiana sarà esaudita.
Chi onora sua madre è come chi accumula tesori.
Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.
Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
Sii indulgente, anche se perde il senno,
e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore.
L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa".

Il libro del Siracide è un testo sapienziale, in cui un maestro dà istruzioni ad un discepolo; è un'educazione paterna che si prende cura del figlio da crescere nell'amore per la vita, per gli altri, per Dio.
E' il meglio che un sapiente vuole trasmettere sulle cose più essenziali dell'esistenza, e non mira ad accrescere denaro, ma a coltivare un cuore docile alla Parola del Signore.
Tantissimi perciò i temi affrontati nel libro, sempre con un taglio esperienziale e ricco di tanto buon senso.
La nostra pagina ha come tema proprio il rapporto padre/figlio ed è a quest'ultimo che sono indirizzati i preziosi consigli, validi per ogni generazione.

"Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita".

C'è un momento della vita in cui ci sembra di diventare noi i genitori di nostro padre e di nostra madre. Ne fanno esperienza tutti quelli che hanno la fortuna di avere genitori anziani e per questo fragili e bisognosi di attenzione.
Il vigore della giovinezza davanti alla fatica della vecchiaia potrebbe creare brutti scherzi, aprire divari, desiderare fughe nei confronti di chi appesantisce un percorso di vita che sembra tutto in salita.
Ma soccorrere e non contrastare, sostenere e non mortificare, sono due atteggiamenti indispensabili davanti ai nostri genitori anziani. La vita non si misura solo con le nostre possibilità: dalla vecchiaia di chi amiamo impariamo la docilità al tempo che scorre, l'accettazione della fatica che si moltiplica ma anche a valorizzare la bellezza di ogni stagione della vita.

"Sii indulgente, anche se perde il senno,
e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore".

Indulgenza e non disprezzo: altre dimensioni fondamentali per rapportarsi con l'età avanzata dei genitori e con le loro malattie.
Una delle più devastanti è la malattia mentale, la demenza e tutte le forme di decadimento della coscienza e dell'identità di una persona.
Davanti a chi perde il senno in tarda età non si può pretendere che tutto continui come prima. Ci vuole indulgenza verso chi l'infermità ha reso poco lucido, pazienza con coloro che rallentano le loro attività riducendole al minimo.
Sentirsi superiori e fidarsi delle proprie forze è ridicolo e non ha nessun senso: la pazienza con gli anziani diventa pazienza con i propri limiti che crescono sempre più con l'età anagrafica che avanza.

"L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa".

È una forma di carità che non ha niente di eroico e della quale non ci si può vantare. Chi ci è passato sa quanto male al cuore è affrontare la malattia dei genitori e sentirsi quasi del tutto impotenti davanti alla loro sofferenza.
Ma esserci, semplicemente stargli vicino, porta nel tempo frutti nascosti.
Il Siracide è certo che è un grosso peso che sarà ricompensato, che abbassa la nostra prepotenza, che insegna la docilità che non coltivavamo, che placa le nostre pretese e i nostri giudizi inclementi. In una parola ottiene il perdono dei propri peccati.
Davanti alla vita così com'è, con l'amore e la sofferenza, con la condivisione e anche davanti al rifiuto delle nostre attenzioni, la fede si plasma, il cuore entra in una sapienza che non avevamo e che ci accompagna nella nostra esperienza di limite e di vecchiaia.
Che belle le pagine della Scrittura che diventano un aiuto concreto per le nostre scelte, sostegno per la carità quotidiana e familiare, così faticosa, ma così preziosa!
Questa è la promessa che non cadrà nel vuoto: "rinnoverà la tua casa", rinnoverà il cuore, porterà pace e conforto per sostenere insieme i pesi di chi amiamo.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 128 (127)
Commento del 21/08/2021

Seconda lettura di Col 3,12-17
Commento del 12/09/2019

Vangelo di Mt 2,13-18
Commento del 28/12/2021


Commenti

  1. "L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
    otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa".
    Opera che resta.
    Perdono.
    Rinnovamento.
    Frutti del prendersi cura.
    L'opera buona ha una sua
    forza segreta.
    "L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
    otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa".
    C'è bisogno di rinnovamento continuo.
    C'è bisogno di perdono continuo.
    C'è bisogno di operare il bene continuamente.
    "L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
    otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa".

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  2. Chi glorifica il Padre vivrà a lungo
    Grazie Signore per questo regalo,quanti ricordi,di percorsi fatti assieme,io ed il mio papà.
    Quanta benevolenza,mansuetudine nel rapportarmi;ci si dava addirittura il voi-
    Ma c'era comunque un'alchimia di intesa e percorso comune nel bene vicendevole
    Ciao papà

    RispondiElimina

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