Salmo del 15 febbraio 2024
E' come albero
Sal 1,3
"3 È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene".
Il Salmo 1 è la porta di ingresso di tutto il salterio. Parla della fecondità e della sterilità perché la Parola di Dio è il segreto della vita di chi cresce nella fede e nel bene.
L'ascolto porta fecondità, il non ascolto sterilità.
Due immagini riassumono queste due esperienze: un albero rigoglioso e la paglia dispersa dal vento.
Il saggio è colui che sa di avere un tesoro dentro: medita la Parola giorno e notte, nella mente e nel cuore. Conserva, fa memoria, custodisce i doni.
La dispersione invece rimanda a fatica inutile, inconcludenza, spreco, mani vuote.
Contemplando un albero fecondo si viene contagiati dal desiderio di fecondità.
"È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo".
Quanti fiumi e quanto verde hanno stupito gli ebrei a Babilonia!
L'immagine di vita è rimasta negli occhi di chi ha scoperto un mondo florido, curato in ogni dettaglio, amante di acqua, cascate, giardini e piante meravigliose. E' una realtà così lontana da Gerusalemme e dalla Palestina brulla e desertica, un vero eden in cui tutto dà il senso della benedizione.
Come questa vegetazione rigogliosa, baciata dal sole e irrigata tutti i mesi dell'anno, è il giusto, l'uomo di fede, che discerne i fatti della vita col fuoco che lo abita.
Nella stagione giusta dà frutto, non rimane deluso e senza doni. È un immagine che sa di primavera, di vita, di fede vissuta nella semplicità e nella luce.
"Le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene".
Felicità duratura e soddisfazione per ciò che si fa e si vive: questo promette la sapienza a chi si appoggia con fiducia al Signore e alla sua Parola. Foglie sempre verdi e riuscita nel fare, giovinezza e bene, sono le caratteristiche dello spirito fecondato dall'ascolto della Parola che genera fiducia e speranza. La giovinezza spirituale è promessa a chi di fede vive, a chi con fiducia si avventura nei sentieri della vita.
Nella preghiera gli esuli sognano il ritorno a Gerusalemme e si aggrappano alla Parola di Dio sperando nella fedeltà del Signore. E' proprio in esilio che inizia la riflessione sapienziale e la stesura dei libri fondamentali della fede.
Il popolo è come quell'albero, ben radicato e aggrappato alla fonte della vita e della sapienza.
La schiavitù, la lontananza della patria, la deprivazione della propria identità, nulla possono davanti alla solidità a cui Israele è aggrappato. Il Signore è la fonte di acqua viva in cui l'albero è piantato.
Il salterio si apre con questa promessa sottesa in tutta la Scrittura: in ogni situazione la nostra vita porta la fecondità con cui è creata.
Il Signore sarà acqua e cibo che fa crescere nuove fronde, luce di un nuovo orizzonte.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Dt 30, 15-20
Commento del 03/03/2022
Salmo 1
Commento del 18/02/2021
Vangelo di Lc 9,22-25
Commento del 23/02/2023
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Commento del 03/03/2022
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Vangelo di Lc 9,22-25
Commento del 23/02/2023
"È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
RispondiEliminache dà frutto a suo tempo".
È detto così di chi ha fede.
Fede non giudicante.
Fede fiduciosa.
L'acqua da vita all'albero,
la fede da vita al credente.
Il frutto è dono dell'albero,
l'amore è dono del credente.
La Parola di Dio promette
e realizza questo.
"È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo".
Riesce bene
RispondiEliminaIl signore mi fa riuscire bene ogni cosa
Lontano da LUI sono una frana.....
Non mi lasciare,tienimi stretto a TE,sei il mio motore!
Amen
A Te mi affido
RispondiEliminaSignore:
Tu sei Via
Tu sei Verità
Tu sei Vita