Prima lettura del 31 dicembre 2021

Tutti avete la conoscenza
1Gv 2, 18-21

"Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora.
Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.
Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità".


Brano denso di annunci fondamentali, questo dell'apostolo Giovanni, che ci fa concludere l'anno gustando i tanti doni di cui il Signore ci ha ricolmato, giorno per giorno.
Ma "il dono" per eccellenza è il suo Spirito.
Il Signore non fa pacchetti sotto l'albero, non scende dai caminetti perché non ci dona cose, ma ci dona se stesso.
Giovanni nella sua lettera insiste sulla realtà di essere veramente figli e lo siamo divenuti grazie all'incarnazione del Verbo. Siamo figli, siamo eredi di Dio. Lo Spirito è il segno, il sigillo nella nostra carne di questa nuova condizione.

"Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo".
L'unzione si riferisce al Messia (in greco Cristo, cioè unto). Anche noi siamo scelti, unti (cristi).
Questo annuncio di Giovanni ci lascia sbigottiti, ci riempie il cuore di gratitudine per il dono dell'unzione spirituale che dal Cristo discende su di noi e ci attira a lui. Noi come Gesù: questo è il frutto dell'averci chiamati fratelli e amici! (cfr. Gv 15, 15).

"E tutti avete la conoscenza".
È una conoscenza che parte da Dio, dal suo dono, dallo Spirito che abbiamo ricevuto. Non bastano i criteri umani di conoscenza, non porterebbero al Padre così "diverso" da noi; ne abbiamo ricevuti di nuovi, quelli che ci fanno entrare in una conoscenza profonda della realtà nostra e di tutta la creazione.
Il Figlio ci ha resi suoi consanguinei e ci ha dato la possibilità di una conoscenza personale, intima, familiare.

"Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete".
Conoscenza e verità nella predicazione del Figlio sono strettamente unite: non più sudditi di un Dio lontano, né beneficiari passivi di doni che vanno in una sola direzione, dal cielo alla terra.
Gesù annuncia che possiamo adorare il Padre per mezzo del suo stesso Spirito, in una comunione che ci attira e coinvolge, adoratori in Spirito e verità! (cfr. Gv 4, 23).
E Cristo che conosce il Padre come se stesso ci fa partecipi della sua intimità, ci dona una comunicazione da fratelli e ci apre allo stupore e alla gratitudine per le opere belle del Signore.

"Perché nessuna menzogna viene dalla verità".
Prezioso criterio di discernimento: dalla verità sul Padre che è Amore e ama gratuitamente, non può venire qualcosa che nega il nostro rapporto con lui. Chiunque non parte da questa verità cammina nelle tenebre, è cieco e non riconosce da chi proviene il bene. È un'altra visione, che porta fuori strada.
I discepoli seguono Gesù, Via, Verità e Vita: non hanno tutte le risposte nelle mani ma la Verità li attira e li conquista.
Con questa consapevolezza dello Spirito che ci ha inondato e impregnato di santità, ringraziamo il Figlio che ci ha donato la sua conoscenza e ci ha aperto gli occhi sulla grazia infinita del Padre.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 96 (95)
Commento del 31/12/2019

Gv 1, 1-13
Commento del 31/12/2020

Commenti

  1. "E tutti avete la conoscenza".
    Conoscenza dei criteri di cielo,diceva uno dei miei Mosè ,che ci ha lasciati per l'eterno.
    Noi siamo impastati anche di male.
    Dobbiamo con l'aiuto della frequenza quotidiana continua della SUA logica a fare prevalere soprattutto il BUONO,frequenza desiderata perchè è il momento più bello,l'incontro con l'amato.
    Grazie Signore

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  2. "Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo".
    Il divino lievita nell'umano.
    Lo Spirito avvolge tutto.
    Il Santo, creatore di ogni cosa, santifica l'universo.
    L'unzione è benedizione,
    è dono di vita eterna,
    è grazia liberante.
    "Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo".
    Benedetta unzione
    che mi lega al Santo.
    Benedetto il Santo
    che mi ha colmato
    di ogni benedizione.
    Benedetto il Santo,
    Signore e Padre.
    "Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo".

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