Salmo del 26 aprile 2022

Il Signore regna

Salmo 93 (92), 1-2

" 1 Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.

2 Stabile è il tuo trono da sempre,
dall'eternità tu sei".

"JHWH malak", «il Signore regna!», così esclama il nostro Salmo iniziando il suo canto.
Il Signore è Re: è un'affermazione festosa che ricorre spesso nella fede biblica.
Il Signore Regna su ogni vivente.
Il Signore è il Re del suo popolo.
Ma per entrare nella novità di questo Re e nella diversità di questo Regno bisogna farsi accompagnare dalla Parola dei profeti e da tutta la Scrittura.
Nella storia di Gesù il suo essere Re si manifesta nel modo inaudito della sua passione e nell'innalzamento della croce.
Il "suo" Regno è annunciato in tutta la sua predicazione con meravigliose parabole.  Tutti i nostri preconcetti sul re terreno, cadono davanti al Re dell'universo.

"Il Signore regna, si riveste di maestà".
È un'affermazione di fede carica di gioia e di stupore. Tutta la creazione è il suo manto regale, il trono dove la sua presenza misteriosa opera per il bene di tutte le creature; non sudditi, ma partecipanti alla regalità divina.

"Si riveste il Signore, si cinge di forza". Parole che hanno il sapore di un inizio, di un risveglio: il Signore, come un condottiero, si prepara per prendersi cura dei suoi figli.
La forza ricorda l'impegno senza limiti, il braccio che sguainato per la liberazione dell'umanità. Non è un Dio lontano, ma un Re provvido, immerso nella nostra storia e a nostro favore.

"È stabile il mondo, non potrà vacillare".
La regalità di Dio è una garanzia affidabile per la solidità della vita, nonostante l'umanità sia segnata da fragilità e precarietà.
Nel continuo terremoto che mette in crisi le nostre sicurezze, a lui possiamo appoggiarci, in lui possiamo rifugiarci. È la sua fedeltà a reggere le sorti del mondo.

"Stabile è il tuo trono da sempre,
dall'eternità tu sei".
I nostri tempi che pensavamo i più sicuri e "assicurati" con una polizza casco da ogni imprevisto e calamità, si sono rivelati negli ultimi anni fragilissimi, minati da un'ecologia bistrattata e con una pandemia che ha messo in ginocchio tutto il sistema economico mondiale. Oggi più che mai abbiamo bisogno di stabilità e di un approdo sicuro.
Con i Salmi possiamo rasserenare il nostro cuore spaventato e ripeterci che il suo amore è per sempre; la sua fedeltà è la sicurezza che non viene meno.
Dio è roccia della vita, sostegno e fondamento stabile che illumina di regalità per portare ogni figlio alla sua gloria.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 4, 32-35
Commento del 11/04/2021

Salmo 93 (92)
Commento del 30/04/2019

Vangelo di Gv 3, 7-15

Commento del 21/04/2020   e Commento del 13/04/2021