Salmo del 19 aprile 2023

Gustate e vedete
Sal 34 (33), 8-9

"8 L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.

"9 Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia".


La preghiera dei Salmi non è teoria, né poesia aulica senza piedi per terra. E' lode che nasce da fatti concreti di liberazione, gratitudine che sgorga dopo un pericolo mortale dal quale solo la mano del Signore poteva liberare.
La bontà di Dio è la nostra vera assicurazione sulla vita, e ci si rende conto di questo solo davanti all'impossibile che dobbiamo per forza attraversare.
Il dono finale della prova sarà la meraviglia per un esito imprevisto e nuovo.
Di prova in prova, la fiducia si rafforza, diventa una certezza e lo sguardo sulla propria esistenza cambia, diventando docilità alla volontà amorevole del Signore.
Vissuta così la vita diventa una continua occasione di benedizione.

"L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera".
Un versetto che ispira tanta sicurezza! Sarebbe più chiaro se ci trovassimo in una guerra e il nemico facesse sentire il pericolo imminente di un'offensiva. Scendere in campo abbracciando le armi o arroccarsi per sopportare l'attacco?
Nella storia d'Israele, potenza così insignificante di fronte alle super potenze che premevano ai confini, era quasi logico organizzarsi per resistere, rinunciare all'attacco frontale davanti al quale non ci sarebbe stato scampo.
Ecco che il Signore diventa fortezza, roccaforte in cui rifugiarsi, rimettendo a lui la lotta, attendendo fiduciosi che la notte abbia fine.
A ben pensarci è l'atteggiamento più vincente per un credente.
Essere consapevoli del proprio limite, cercare aiuto nel Forte, nel Salvatore, è la caratteristica di coloro che "temono il Signore", cioè di quelli che non sono succubi della paura perché sanno a chi si sono affidati.
Appartengono a Dio e lui li difende. È liberante "temere" Dio, cioè lasciare a lui le redini della nostra esistenza, rendersi conto quando non si può gestire la vita, quando la morte ci assale. Il Vivente lotterà e vincerà per noi.

"Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia".

È l'invito che parte dal cuore d'Israele, che contagia l'umanità intera.
"Gustate": questo invito lo sento così vitale, necessario!
Si può vivere senza gusto, senza assaporare profondamente un bacio, la presenza, una tenerezza di chi si ama. Si può vivere, anzi si può non-vivere così, senza trovare la bontà che nutre e che rende la vita saporita, ma è drammatico!
Il primo invito della Parola di Dio è ritornare ad essere vivi, a ritrovare il gusto della vita, a nutrirsi di amore e nutrire di doni i fratelli.
Il Signore è bontà che sazia, orizzonte di senso che ridona colore a ciò che vediamo, acqua che disseta tutte le arsure che ci impoveriscono.
Gustare è vedere! "È molto semplice: non si vede bene che col cuore" diceva saggiamente il Piccolo Principe.
Siamo bambini spauriti e dispersi, che reagiscono maledicendo tutto finché non facciamo esperienza che rifugiarsi nel Signore era la strada giusta per essere beneficati e per donare a nostra volta benedizioni.
Beati noi quando le cose sono più grandi delle nostre forze e conosciamo la strada per rifugiarci: nel Signore la nostra vita trova riposo, il giorno senza tramonto che da sempre attendeva.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 5, 17-26
Commento del 27/04/2022

Salmo 34 (33)
Commento del 08/05/2022

Vangelo di Gv 3, 16-21
Commento del 14/04/2021


Commenti

  1. Gustate e vedete com'è buono il Signore
    Grazie Signore che mi "svegli"...
    Giulio il Signore ti ha regalato tantissimo
    MEDITA
    Gusta...Assapora...Mangia
    Il Signore è reale
    Lo tocco con mano
    Non mi lascia a mani vuote

    Grazie papà

    RispondiElimina
  2. "L'angelo del Signore si accampa
    attorno a quelli che lo temono, e li libera".
    Le mie battaglie
    non sono le mie battaglie.
    Le mie vittorie
    non sono le mie vittorie.
    Le mie sconfitte
    sono presto riscattate.
    "L'angelo del Signore si accampa
    attorno a quelli che lo temono, e li libera".

    RispondiElimina

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