Seconda lettura di domenica 23 aprile 2023
Siano rivolte a Dio
1Pt 1,17-21
"Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio".
La prima lettera di Pietro si rivela come una preziosa catechesi sulla risurrezione di Gesù. Non finirà mai di essere sorgente di vita questo evento che ha rivoluzionato le nostre misure e i nostri parametri.
"Alla morte non c'è riparo" potevano dire umanamente prima di Cristo! Da lui in poi le cose sono cambiate, l'orizzonte è deflagrato e la vita si è mostrata in uno sguardo senza fine!
L'immersione nella morte e resurrezione di Gesù mediante il battesimo ci ha legati saldamente a lui e siamo stati coinvolti nella sua gloria.
Il Vangelo di Gesù si comprende pienamente come segno e presenza di Dio-con-noi e come Dio-per-noi. Così Pietro ne parla nella sua lettera che noi continuiamo a leggere scoprendo le ricchezze infinite che Dio dona all'umanità che ama.
"Negli ultimi tempi si è manifestato per voi".
La presenza di Gesù inaugura gli "ultimi tempi", il tempo di pienezza e di compimento che l'umanità inquieta e confusa aspettava da sempre. La storia tra Dio e l'umanità è in fondo una storia d'amore e Gesù ne è l'apice, l'espressione più grande e quella che la rivela definitivamente.
Pietro sottolinea "per voi": è questa accondiscendenza, questo essere per noi che rivela il senso della presenza di Gesù nel mondo. È per noi, a nostro favore, per il nostro bene, per la nostra salvezza. Mai Gesù si è mostrato contro di noi!
"E voi per opera sua credete in Dio".
In Gesù e grazie a lui cresce la nostra conoscenza di Dio e la nostra fiducia in lui. Non è una conoscenza teorica, che aumenta semplicemente il nostro sapere. È una conoscenza nella fede, esistenziale, che genera fiducia e gratitudine nei confronti del Padre, la stessa che provava il Figlio. È grazie ai segni che Gesù fa' e alla sua Parola che noi crediamo in Dio, speriamo in lui, amiamo lui e, per lui, i nostri fratelli.
"Che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria".
La risurrezione di Gesù è opera del Padre, la sua opera per eccellenza. Tutto è stato fatto in vista di questo giorno che apre a noi la via per la vita divina. Gesù ha una pienezza di vita che và comunicata, una gioia così grande che và comunicata ai fratelli.
È in lui e per lui che noi entriamo nella vita senza tramonto e gustiamo la bontà di Dio per sempre. Il Padre lo ha risuscitato per far entrare nella vita ogni uomo a cui Gesù è unito attraverso la sua carne; per questo il "Verbo si è fatto carne" (Gv 1,14) e accompagna da quel momento il cammino di ogni uomo.
"In modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio".
È così l'esperienza della fede: è la nostra vita rivolta a Dio, orientata a lui. La fede non è una convinzione teorica, delle nozioni di cui qualcuno ci ha convinto. E' il fondamento del nostro orientamento, del nostro presente e del nostro avvenire.
Giovanni dice che in principio il Verbo è rivolto a Dio. È questo il senso profondo del primo versetto del suo Vangelo.
In Gesù possiamo vivere nella gioia, benedire e ricevere benedizioni: anche noi siamo così, figli nel Figlio, eredi con lui dell'amore e dello Spirito del Padre.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di At 2,14.22-33
Commento del 10/04/2023
Salmo 16 (15)
Commento del 02/06/2022
Seconda lettura di 1Pt 1,17-21
Commento del 26/04/2020
Vangelo Lc 24,13-35
Commento del 12/04/2023
"Negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio".
RispondiEliminaÈ detto di Gesù Messia.
Per noi,
a nostro favore,
per la nostra gioia,
si è manifestato.
Noi per lui crediamo.
Noi per lui conosciamo.
Noi per lui amiamo.
"Negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio".
vivete quaggiù come stranieri
RispondiEliminaA questo mi allena la TUA Parola
Sono di passaggio,la mia sede definitiva sei TU
TU che mi hai preso per mano lungo la via,quando capriccioso,superbo non ti ho riconosciuto,TU con la TUA generosità ti sei fermato ancora con me,hai atteso la calma,la bonaccia ed hai pranzato con me;hai condiviso il TUO fare:il donarti gratis.
Signore grazie,fammi sempre essere per TE e non per me orientato a fare da sè
Amen