Salmo dell'8 marzo 2024

Lo sazierei
Salmo 81 (80),14-17

"14 Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!

15 Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari volgerei la mia mano;

16 quelli che odiano il Signore
gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre.

17 Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia".


Il Salmo 81 è una convocazione alla festa.
Grande rilevanza avevano le feste ebraiche che scandivano il tempo e le stagioni. Il salmista chiama alla lode, all'esultanza, a cantare e a suonare. Tutto concorre ad aumentare la gioia per le meraviglie che il Signore continua ad operare per Israele.
Si festeggia facendo memoria, si vive nella benedizione se si rimane ancorati alla roccia della salvezza.
Dimenticare la fonte della vita è un percorso rovinoso che porta alla morte.
Prima della festa riconoscere quanto si è andati lontano dalla via del Signore, mette nella condizione giusta per riascoltare ancora la Parola che salva.

"Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!"

È il desiderio più grande di Dio per il suo amato popolo. È il suo sogno, avere una comunità di figli che ascolta e si lascia guidare sulle vie del bene reciproco.
Attraverso i profeti, i Salmi e tutta la Scrittura, il Signore supplica il suo popolo ad ascoltare, perché è la strada che porta a cose meravigliose, che fa attingere a benedizioni e che mostra il vero volto di colui che ama e salva.

"Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari volgerei la mia mano;
quelli che odiano il Signore
gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre".

Il Signore opera sempre, nelle sue mani è la vita. Ma vivere i propri giorni nell'arroganza di poter salvarsi da soli, chiude gli occhi davanti a tanta grazia.
Israele si accorge di essere accudito amorevolmente quando si affida e davanti a sé scopre un Padre; abbandona così l'idolo umano che ha il volto di un giudice inclemente.
Ecco alcuni frutti dell'ascolto: la vittoria sui nemici, la fuga degli avversari, la sottomissione di quanti tramano il male. Certamente va inteso tutto in senso spirituale.
L'ascolto libera dalla morte e dal suo dominio nella nostra vita, esercitato dalla paura e dalla diffidenza su Dio.

"Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia".

Alla fine di un tragitto di ricerca e di apertura delle orecchie, vi è il frutto più bello: sazietà e prelibatezza, pienezza e gioia grande alla mensa del Signore!
Nutrimenti pregiati ha già preparato il Signore e chi ascolta la sua Parola se ne accorge ed entra al banchetto.
Non si lascia vincere in generosità; non resta deluso chi si affida a lui. Il cuore finalmente si riposa senza affanno e tutto di noi è rifocillato per gustare il centuplo della festa.
Dal salmista anche noi siamo invitati all'esultanza e al banchetto della vita rinnovata.
La Pasqua sia la meta del cammino e la fine di tutte le morti che ci soffocano.
La Pasqua del Figlio è il banchetto a cui tutti siamo invitati ad accomodarci per ricevere sazietà e festeggiare la Vita che non muore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Os 14,2-10
Commento del 10/07/2020

Salmo 81 (80)
Commento del 02/08/2019

Vangelo di Mc 12,28-34
Commento del 12/03/2021


Commenti

  1. "Lo nutrirei con fiore di frumento,
    lo sazierei con miele dalla roccia".
    È detto di chi ascolta la Parola.
    Il Signore conosce la mia fame.
    Ha per me il pane migliore,
    il miele migliore.
    "Lo nutrirei con fiore di frumento,
    lo sazierei con miele dalla roccia".
    Fiore e frumento,
    miele e roccia.
    Bellezza e bontà.
    Sicurezza e dolcezza.
    Così il Signore mi sostiene.
    "Lo nutrirei con fiore di frumento,
    lo sazierei con miele dalla roccia".

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  2. Subito piegherei i suoi nemici!
    Signore donami la qualità del dicernimento,fammi rinsanvire
    Non posso ancora dialogare coi nemici TUOI,che albergano nel mio cuore
    Dammi forza e sapienza,il sale giusto per cacciare le varie tentazioni
    Donami costanza nel fagocitare il TUO miele
    Amen

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