Salmo del 22 marzo 2024

Mio baluardo
Salmo 18 (17),2-3

"2 Ti amo, Signore, mia forza,

3 Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,

mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;

mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo".


Il Salmo 18 è un solenne canto di ringraziamento. L'immagine di un grande e meraviglioso cavaliere domina i versetti rendendolo spettacolare. Questo eroe si china a salvare il salmista che sta affondando in grandi acque, che si sente accerchiato e perduto.
Il Signore è forza e salvezza: così canta l'assemblea dei credenti, in un crescendo di riconoscenza che sgorga ricordando i doni continui della sua presenza.

"Ti amo, Signore, mia forza".
Meraviglioso attacco di lode. Un "ti amo" è gridato con gioia, l'amore sgorga con forza incontenibile dal cuore del salmista
E' un anelito che ci coinvolge, che al solo pronunciarlo ci riempie dell'energia di chi magari non lo sa spiegare, ma è certo di essere sostenuto da un braccio potente.
Il Signore non è solo il destinatario di preghiere e sacrifici. Prima di tutto è l'Amato, il centro dell' attenzione e della vita d'Israele, lo sposo cercato e desiderato, ragione e vanto di tutta la storia del popolo.
Potente è il legame che àncora ogni fedele al Signore "perché forte come la morte è l'amore" (Ct 8,6).

"Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore".
Il Signore è salutato con delle immagini che richiamano quello che lui fa per noi, la sua cura, la sua attenzione, per la nostra vita in questo mondo.
Dio è roccia nel deserto in cui barcolliamo, nel moto continuo di dune che sembrano solide ma ci fanno affondare; in lui la nostra stabilità.
Dio è fortezza davanti agli attacchi dei nemici, specialmente quelli più terribili che abitano nel nostro cuore; in lui la nostra sicurezza.
Dio è liberatore davanti ad ogni oppressione schiavizzante, davanti al male che ci opprime come una cappa mortale; in lui la nostra vita.

"Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio".
Nella furia della battaglia di ogni giorno il Signore è la rupe, il rifugio posto in altro, inattaccabile dal nemico, in cui riprendere fiato e trovare il necessario riposo.
Rifugiarsi in Dio non è fuga dalla realtà, non è illusione di incolumità: dall'alto la prospettiva dei nostri problemi cambia e
la fede ci suggerisce la strategia necessaria alla sopravvivenza.

"Mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo".
Quando la battaglia si fà dura, solo uno scudo efficace diventa il salvavita. Ecco, il salmista scopre nel Signore quella protezione totale e si sente al sicuro.
Il baluardo è una roccaforte di difesa pressocché inespugnabile. Il salmista evidentemente parla per esperienza; si sentiva perduto nelle sue guerre e un rifugio sicuro e duraturo lo ha accolto e rifocillato.
Questa esperienza ci contagi, ci apra gli occhi sui mille modi con cui il Padre ci è vicino e come faccia sicuri i nostri passi.
L'Amato ci è accanto e ci conduce alla meta, alla pienezza, alla sua vittoria.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ger 20,10-13
Commento del 08/04/2022

Salmo 18 (17),1- 7
Commento del 03/04/2020

Vangelo di Gv 10,31-42
Commento del 31/03/2023

Commenti

  1. "Ti amo, Signore, mia forza".
    Non mi turba la mia debolezza.
    Non mi umilia la mia povertà.
    Non mi addolora la mia pochezza.
    "Ti amo, Signore, mia forza".
    Tutto posso in colui che mi dà forza.
    Nel nome del Signore affronto
    ogni cosa.
    È lui la mia forza.
    "Ti amo, Signore, mia forza".

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  2. mio scudo..........e tanto ALTRO
    Grazie Signore che ti anteponi ad ogni mia peripezia,mi sollevi,mi incanali nella VIA UNICA,del buono e del bello!
    La TUA!
    Amen

    RispondiElimina

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