Salmo del 21 marzo 2024

Su tutta la terra i suoi giudizi
Sal 105 (104),5-7

"5 Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,

6 voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.

7 È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi".


Il Salmo 105 è una mediazione sulla storia di Israele fatta da un punto di vista speciale, quello divino.
Il Signore infatti è riconosciuto per le sue opere meravigliose che dicono il suo amore eterno per il suo popolo e per l'intera umanità.
Cinque le grandi opere annoverate tra le tante compiute dal Signore: l'inizio della storia con i patriarchi, la vicenda di Giuseppe, le piaghe d'Egitto, l'esodo in marcia nel deserto e il dono della terra promessa.
Lodare il Signore è ripercorrere le tracce del suo amore che ha sostenuto storie di uomini e donne, vicende politiche ed epoche sociali diverse. E' una storia concreta in cui si rivela la benedizione continua, la vicinanza misericordiosa di Dio per noi.

"Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca"

Israele ascolta e scopre che il Signore ha compiuto meraviglie, prodigi, opere che hanno portato salvezza e liberazione.
La sua Parola potente avvalora i gesti e i giudizi della sua bocca; sono sapienza concreta che illumina il cammino.
Sin dall'inizio della creazione tutto è stato fatto con la forza della sua Parola.
È prezioso ricordare ogni suo gesto e ogni suo dono per cantare vicinanza, cura e amore concreto e quotidiano.

"Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto".

Compito della preghiera è risvegliare la memoria di un incontro, di una relazione fondante e vitale che è necessaria nella vita di ognuno di noi.
Il Signore ha fatto un patto perenne e come garanzia ha messo il suo nome, ci ha messo la faccia, diremmo noi e lui la Parola la mantiene!
Si è scelto la casa di Abramo e dei figli dei suoi figli con particolare priorità in mezzo agli altri popoli, che non significa esclusività ma lievito, fermento che deve fecondare tutto e tutti.
Ma se l'alleanza ha due contraenti che si impegnano reciprocamente e alla pari, non è il caso dell'allenza fatta dal Signore!
Nonostante le infedeltà che avrebbero fatto sciogliere il patto, il Signore rimane fedele e in tutti i modi porta avanti il suo disegno universale.
Infatti anche noi siamo innestati in quella discendenza, anche noi stirpe di Abramo, figli dei patriarchi, destinatari della promessa che da Israele si stenderà come un manto di predilezione su tutti i popoli della terra.

"È lui il Signore, nostro Dio".
È un' espressione che nei Salmi dice tutta la felicità e l'orgoglio di una appartenenza, percepita come grazia, come dono, come un favore frutto dell'amore suo per noi.
E' nostro questo Dio unico, che ha il volto del Padre e che ci rivela di essere figli della promessa,

"Su tutta la terra i suoi giudizi".
Tutta la terra, tutti i popoli beneficiano della Parola di verità, dei giudizi che portano salvezza e vita.
Uno è il Signore e sua è tutta la terra. Uno è il Dio vivente ed è Padre di tutti.
"Stillate, cieli, dall'alto
e le nubi facciano piovere la giustizia" (Is 45,8)

Ci viene in mente questa immagine di Isaia che illumina i giudizi di Dio: scendono come rugiada refrigerante, piena dei fiori nuovi e profumati della primavera.
Su tutta la terra scoppia la festa dei colori, di gioia, riconciliazione, pace, sapienza, rispetto, valorizzazione. Questo per la Scrittura è il giudizio di Dio che viene a liberare dal male.
Tutta la creazione esulta
"davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra" (Sal 95,13).

Entriamo anche noi nella gioia, apriamo le braccia e immergiamoci nel giudizio rigenerante del Padre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gn 17,3-9
Commento del 07/04/2022

Salmo 105 (104),1-15
Commento del 19/10/2019

Vangelo di Gv 8,51-59
Commento del 30/03/2023


Commenti

  1. "Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca".
    È detto delle opere di Dio.
    Il ricordo porta gioia,
    benedizione,
    gratitudine.
    Il ricordo del suo amore,
    della sua misericordia,
    libera il cuore.
    "Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca".

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  2. E' LUI
    Tutto
    Alfa ed Omega
    Inizio e fine
    Tutto
    Meno male.........
    Grazie papà

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