Salmo del 20 ottobre 2025

Liberati dalle mani dei nemici
Salmo da Lc 1,72-73

"72 Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri

e si è ricordato della sua santa alleanza,


73 del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,

di concederci, 

74 liberati dalle mani dei nemici".


Il cantico di Zaccaria è un inno carico di entusiasmo e gratitudine, che celebra la presenza del Messia in mezzo al suo popolo. L'antefatto di questa presenza è la nascita del figlio del sacerdote Zaccaria e della moglie Elisabetta che, vecchi e sterili, vedono realizzato il loro desiderio più grande di diventare genitori. Il figlio Giovanni non è solo l'impossibile che diventa realtà, ma il precursore del Messia tanto atteso.

Questa straordinaria pagina del Vangelo di Luca fa da cerniera di senso tra l'antica alleanza e la nuova in Cristo. 

La promessa di salvezza da parte del Signore si realizza per mezzo di una misericordia senza limiti, che raggiunge il culmine dell'attesa e l'obiettivo della speranza che ha animato per secoli il popolo di Dio, discendenza di Abramo. 

Luce e sole dicono lo sguardo profetico di Zaccaria che vede illuminato il corso della sua storia e quella del suo tempo. 

La nascita di Giovanni è anteprima di grazia, segno di amore fedele che non ha dimenticato le sue promesse.


"Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri

e si è ricordato della sua santa alleanza".

Riconoscere nella nostra storia la fedeltà di Dio all'alleanza fatta con i padri, è scoprire un fiume carsico che sembra sparire nei meandri di esistenze travagliate e difficili, ma che torna alla luce incredibilmente gonfio di acque e di vita per irrigare e fecondare la terra.

Il fiume di misericordia ininterrotto è dono dello Spirito del Signore che rinuncia alla condanna delle tante infedeltà e peccati del suo popolo. 

Zaccaria ha fiducia nella realizzazione delle promesse di Dio, crede alla sua misericordia senza limiti, spera nel compimento della salvezza che ora può vedere finalmente con i suoi occhi. 


"Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,

di concederci, 

liberati dalle mani dei nemici".

Il Dio di Abramo e di Zaccaria si espone, giura su di lui, mantiene fede a ciò che promette.

Tutta la storia della salvezza si dipana dall'iniziativa del Signore che chiama Abramo e lo spinge fuori dalla sua terra per una promessa immensa, inaspettata, a cui il patriarca crede.

Di generazione in generazione l'esperienza di salvezza non solo è inalterata, ma cresce e si espande per milioni e milioni di figli, abbracciando l'umanità intera.

Il Signore ha compassione della nostra prigionia e si impegna contro i nostri nemici che schiavizzano il cuore, che ci ottenebrano con illusioni idolatriche.

Zaccaria canta questa libertà che solo il Signore può realizzare e la annuncia a noi, raggiunti da un'alleanza che non ha fine.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di Rm 4,20-25

Commento del 23/10/2023


Salmo da Lc 1,69-71

Commento del 06/10/2022


Vangelo di Lc 12,13-21

Commento del 21/10/2024


Commenti

  1. Gloria e lode a te Dio pietoso e misericordioso che ci accogli e vi fai dono della tua vicinanza a noi🙏🙏🙏

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  2. "si è ricordato della sua santa alleanza".
    Dio è fedele.
    Ha memoria delle sue promesse.
    Realizza ciò che promette.
    Il Signore è fedele per sempre.

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  3. Per tutti i nostri giorni.
    Sempre
    Assieme!!!!!!!!!!!!!!!!

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