Salmo del 15 luglio 2020

Non sono che un soffio
Sal 94 (93), 1-11

"1 Dio vendicatore, Signore,
Dio vendicatore, risplendi!

2 Àlzati, giudice della terra,
rendi ai superbi quello che si meritano!

3 Fino a quando i malvagi, Signore,
fino a quando i malvagi trionferanno?

4 Sparleranno, diranno insolenze,
si vanteranno tutti i malfattori?

5 Calpestano il tuo popolo, Signore,
opprimono la tua eredità.

6 Uccidono la vedova e il forestiero,
massacrano gli orfani.

7 E dicono: «Il Signore non vede,
il Dio di Giacobbe non intende».

8 Intendete, ignoranti del popolo:
stolti, quando diventerete saggi?

9 Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l'occhio, forse non vede?

10 Colui che castiga le genti, forse non punisce,
lui che insegna all'uomo il sapere?

11 Il Signore conosce i pensieri dell'uomo:
non sono che un soffio".


Il salmo ha un tema difficile, lontano dalla nostra sensibilità e dalla nostra preghiera. Si chiede a Dio giustizia e a lui si lascia la vendetta sui nemici.
Un tema che trova eco nel Nuovo Testamento, specie in Paolo, che lo affronta in questi termini:
"Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore" (Rm 12,19).
La causa del giusto, avversato dagli empi a motivo della sua fede, è messa nelle mani del Signore e al suo modo di fare giustizia.

"Dio vendicatore, Signore,
Dio vendicatore, risplendi!"

Vendicatore in ebraio è "Goel", il parente stretto che aveva il dovere di vendicare il familiare umiliato.
Il Signore è il Goel d'Israele. In italiano suona meglio "redentore", "salvatore", ma nella preghiera biblica invocarlo come vendicatore è molto comune.

È Dio che riscatta i suoi figli, che ristabilisce la giustizia mettendosi dalla parte dei poveri e degli oppressi.
"Risplendi" è il grido del salmista! Il Signore è giustizia e la sua azione redentrice fa splendere il suo volto davanti a tutti i popoli.

"Àlzati, giudice della terra,
rendi ai superbi quello che si meritano!"

Davanti all'oppressione e alle ingiustizie, colui che viene a giudicare la terra, è invocato perché intervenga e prenda posizione contro i potenti e gli arroganti. Solo il Signore può fermarli e ribaltare la situazione a favore di chi soffre.

"Fino a quando i malvagi, Signore,
fino a quando i malvagi trionferanno?
Sparleranno, diranno insolenze,
si vanteranno tutti i malfattori?"

Le grandi domande che nascono dalla sofferenza, che ogni generazione si pone, nella fede vengono riposte nel Signore.
Addirittura coloro che dicono il falso accusando il giusto, si vantano deIl male che lo soffoca e sul quale egli non ha rimedio.

Il fedele si chiede: Qual'è il momento in cui il Signore farà finire violenze e soprusi? Fino a quando bisognerà attendere?
Anche il tempo della fine del male è nelle mani del Signore. Suoi tutti i tempi, quelli della redenzione e della giustizia, e in questa pazienza cresce chi crede.

"Calpestano il tuo popolo, Signore,
opprimono la tua eredità.
Uccidono la vedova e il forestiero,
massacrano gli orfani".

Sotto gli occhi del salmista passano orrori che anche oggi ci lasciano sconvolti e che ci pongono gli stessi interrogativi. Lo scandalo è aumentato dal fatto che i violenti si scagliano contro i poveri del popolo di Dio, di chi appartiene al Signore.
Sembra che non ci sia riparo a tanto male. Solo il Signore può ergersi a protezione di chi è considerato meno di nulla.

"E dicono: «Il Signore non vede,

il Dio di Giacobbe non intende»".
Ecco la grande illusione di chi si sente potente e inaffondabile perchè nessuno è su di lui e a nessuno deve rendere conto!
L'ottusità di chi avanza come una ruspa stritolando i deboli sfida addirittura il Dio dei padri ritenendolo cieco e sordo.

"Intendete, ignoranti del popolo:
stolti, quando diventerete saggi?
Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?

Chi ha plasmato l'occhio, forse non vede?".
Chi fa il male non è potente, non è inattaccabile, semplicemente ignora dove stà il bene per tutti, anche per lui.
Il salmista fa un tentativo per far tornare questi stolti alla sapienza, all'evidenza innegabile se si fermassero a meditare sulla creazione, sulle meraviglie volute dal Dio vivente.
Egli non è nè cieco nè sordo e, con la sua sapienza, mette luce sull'arroganza di coloro che non vogliono vedere e sentire.

"Colui che castiga le genti, forse non punisce,
lui che insegna all'uomo il sapere?"

Hanno visto sconfiggere popoli nemici e pensano che non combatterà con forza contro di loro! Il Signore stesso piega l'uomo superbo e gli insegna la sapienza.

"Il Signore conosce i pensieri dell'uomo:

non sono che un soffio".
Ecco la verità: questo è veramente l'uomo, tutti gli uomini!
Ogni illusione frana davanti alla fragilità e alla fugacità dei progetti umani. Ogni progetto, ogni grande pensiero è destinato a svanire come un sogno all'alba.

Colui che non passa, che è stabile nel tempo, colui che ascolta e che vede: questo è il nostro Signore!
Il salmo riporta pace nel nostro cuore afflitto da problemi più grandi di noi. E fra le righe ridimensiona la nostra preoccupazione, anche questa è un soffio.
Tutto è nelle mani del Salvatore, del Redentore. A noi viene chiesta la forza di credere, di non vacillare nelle sofferenze e di rimettere a lui la nostra e l'altrui salvezza.

Commenti

  1. "Dio vendicatore, Signore,
    Dio vendicatore, risplendi!" Invocazione coraggiosa ed estrema al Dio Amore. Nelle battaglie di ogni giorno la tentazione di una mia giustizia, di una mia soluzione è forte. So come vendicarmi. La mia vendetta non avrebbe però nessuno splendore. Avrebbe il colore e il sapore della morte. Lo Spirito mi viene in soccorso spingendo la mia preghiera verso la fiducia. Fiducia nel mio Signore, il solo che fa giustizia risplendendo, portando vita a tutti. È lui il Giusto, che porta giustizia e fa vendetta della mia rabbia con la forza del suo amore per tutti e senza limiti. La mia rabbia viene evangelizzata dai salmi, che con parole taglienti purificano il mio cuore e mi fanno sperare nel mio Salvatore.

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  2. Il Signore protegge e PROVVEDE a chi è trattato, meno di un nulla.
    Grazie
    Mi sei vicino sempre.
    Mi freni in tali circostanze, a TE l'azione!
    Amen

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  3. Ti ringrazio mio Dio, rendi sempre più alta la mia consapevolezza, che tu sei protezione contro ogni angoscia e ingiustizia che il mio povero cuore sa vivere. Fa sentire la tua protezione, il tuo sostegno a chi confida in te....

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