Salmo del 18 aprile 2022

Il mio corpo riposa al sicuro
Salmo 16 (15), 8-10

"8 Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

9 Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,

10 perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa".


Il salmo 16 è il canto di chi sa di essere erede non di beni materiali ma dei doni di Dio che colmano le povertà profonde, quelle che è necessario vengano colmate; infatti aveva esordito dicendo "solo in te è il mio bene" (v. 2)
Una parola di Paolo mi illumina in che senso il Salmo intenda il "mio bene":
"In Cristo siamo stati fatti anche eredi, predestinati
a essere lode della sua gloria" (Ef 1, 11-12).


"Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare".

Ecco la sicurezza che accompagna il fedele nei momenti che destabilizzano la vita! Facile essere in pace col Signore quando tutto ci va bene; ma nelle angosce profonde, quando il terreno ci manca sotto i piedi, si può camminare senza vacillare solo avendo davanti il Pastore, alla destra il Padre e sotto i piedi la Roccia solida su cui si è costruita la casa.
La fonte del bene non è la buona fortuna, ma sempre e solo lui, il Signore.

"Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro".

Dalla sicurezza nella vita il salmista attinge la sicurezza nell'assenza di luce, dove nessuna via di salvezza è più nelle sue mani: nella morte!
La fede serve lì, quando la morte ci si para davanti come l'ineluttabilità da attraversare ed è inutile dimenticarsene.
E le parole del salmista ci stupiscono: gioia nel cuore, esultanza nell'anima, il corpo che "riposa" sereno!
Ci vuole un grande affidamento per provare questo tripudio di dolcezza davanti alla morte!
E' un bene che sembra mancarci, che desideriamo tantissimo: la tranquillità fisica, mentale, spirituale di chi si sente custodito e protetto sempre.

"Perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa".

Gli inferi per la Scrittura è il regno dei morti, un luogo dove finiscono le persone una volta concluso il cammino terreno.
Il salmista coltiva nel cuore questa certezza e se la ripete proprio quando la sofferenza vorrebbe strappargli via il bene più prezioso: il Signore mi vuole così bene che non mi lascerà mai, neanche nella morte, tiene tanto a me da non lasciarmi in una fossa.
Questa la fede biblica che ci viene trasmessa, questa la sicurezza che ci viene dalla resurrezione del Figlio.
Se Cristo non fosse risorto vana, vuota, che non poggia su niente, così sarebbe la nostra fede (cfr. 1Cor 15, 14)! E questo perché la resurrezione non è un fatto che ha riguardato solo Gesù, fortunato lui!
E' per noi, è per il nostro bene/eredità e dice dov'è custodito, la cassetta di sicurezza inviolabile che nessun ladro può rubarci!
La resurrezione è il fatto che ci riguarda in prima persona, l'evento della nostra salvezza e per questo gioisce il cuore, "perché non abbandonerai la mia vita negli inferi"!
Di questa fede viviamo, su questa fede fondiamo la nostra gioia, per questa fede camminiamo sicuri che nessuno ci porterà via il bene, il posto che il Signore ha preparato per noi, alla sua destra, per sempre!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 2, 14.22-33
Commento del 13/04/2020

Salmo 16 (15)
Commento del 06/06/2019

Vangelo di Mt 28, 8-15
Commento del 22/04/2019 e Commento del 05/04/2021


Commenti

  1. "Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare".
    So in chi riporre la mia fiducia.
    So a chi affidare la mia via.
    So chi è la mia stella polare.
    "Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare".
    Il Signore mi precede.
    Il Signore è sempre con me.
    Il Signore mi tiene sempre con lui.
    "Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare".
    È mio sostegno.
    È mia forza.
    È mia guida.
    "Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare".

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  2. "Per questo gioisce il mio cuore
    ed esulta la mia anima;
    anche il mio corpo riposa al sicuro".

    Quanta tristezza.dolore SEGNI che non si cancellano MAI dai neuroni
    Il flash è duro,riappare tutto come allora
    La perdita terrena è CRUDELE
    Che sia LIEVE recita una litanìa preposta.......
    Lieve il distaco,il trapasso
    Dopo
    Dopo ci sei TU che mi certifichi che TUTTO è nuovo,bello,gaio,sereno........
    Fammi essere solerte,svegliami dal torpore;
    fammi SALTARE ,si ci sei TU
    Amen

    RispondiElimina

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