Vangelo del 29 aprile 2022
Le hai rivelate ai piccoli
Mt 11,25-30
"In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»".
Una delle espressioni di preghiera e lode più belle di Gesù è arrivata fino a noi grazie al Vangelo. Gesù gioisce vedendo la sapienza del suo amore in questo momento di contemplazione e meraviglia. È dono dello Spirito Santo che con lui esulta, come riconosce esplicitamente Luca nella sua versione del racconto (cfr. Lc 10,21).
"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra".
Gesù sa bene con chi parla nella preghiera: col Padre, colui che è Signore universale che ha creato ogni cosa e ogni creatura e tutto cosa custodisce con il suo amore.
È un'espressione profonda della sua fiducia nel Padre ed è lode perché piena approvazione del suo operato e della sua volontà.
"Perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli".
È il misterioso capovolgimento a cui il Vangelo ci ha abituati: i ricchi a mani vuote e i poveri arricchiti, gli ultimi che diventano i primi e i potenti depotenziati.
Il metro di Dio non è mai uguale al nostro. Il suo modo di guardare e giudicare la nostra storia ci sorprenderà sempre.
Il suo volersi rivelare a chi non è un "esperto" religioso dice che la via della conoscenza cattedratica non è quella giusta per arrivare all'intimità col Padre.
"Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza".
Ancora più stupore proviamo quando ci viene annunciato il motivo per cui il Signore si comporta così: semplicemente perché così ha deciso nella volontà di bene verso noi e verso tutto il creato. Non è un capriccio temporaneo, ma frutto del suo voler portarci al bene per sempre.
Rendiamo anche noi lode al Padre: per mezzo dello Spirito tutti siamo resi sapienti nell'intimità col Signore e tutti capaci del Cristo.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Gv 1, 5-2, 2
Commento del 29/04/2019 e Commento del 28/12/2019
Salmo 103 (102)
Commento del 01/07/2019 e Commento del 29/04/2021
Vangelo di Mt 11,25-30
Commento del 29/04/2020
"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra".
RispondiEliminaÈ bello lodare il Signore.
È bello rivolgere al Padre
un cuore grato.
È bello riconoscere il suo amore per noi.
"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra".
È Padre di tutti.
È Padre per sempre.
È Padre amorevole.
"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra".
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»".
RispondiEliminaDammi sempre questa possibilità di soffermarmi su questo invito,lo metto come un filatterio.
Grazie per quello che mi fai vivere giornalmente,donami la pace per portarla a chi non la tiene;a chi vuole risolvere il quotidiano senza di TE.
Aiutami ad eseere più coinvolgente in questa mio diaconato prof.le.
Amen