Salmo del 19 aprile 2022

Gioisce il nostro cuore
Salmo 33 (32), 20-22

"20 L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.

21 È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.

22 Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo".


In ognuna delle 150 preghiere che compongono il libro dei Salmi c'è un orientamento comune: il Signore è l'orizzonte, il mondo definitivo, la speranza salda del fedele. Il salmo 33 non sfugge a questo programma spirituale e ne è una bellissima attualizzazione.

"L'anima nostra attende il Signore".
Fermarsi e accorgersi che questa attesa ci vive dentro è una delle cose più belle e nello stesso tempo più travagliate che possiamo provare! Perché il desiderio di amare ed essere amati è vita ma anche dolore quando sembra che non sia per noi!
Un'attesa profonda, che non è di una singola persona ma dell'intera umanità, è il motore del nostro metterci in cammino, perché non ci basta quello che abbiamo.
È una preghiera condivisa, perché l'attesa di ogni fratello accresce la nostra, la motiva e le dà forza anche quando l'incontro ci sembra sfuggire.

"Egli è nostro aiuto e nostro scudo".
È la preziosa consapevolezza, impressa nella vita di chi conosce il Signore. È memoria dell'intero popolo di Dio e fa parte della storia più profonda di ognuno di noi.
Aiuto e protezione, soccorso e scudo: chi ha fatto esperienza della salvezza sente la potenza del Signore per sé, il suo essere concretamente prossimo e presente di fronte ai nostri mali.

"È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo".

Papa Francesco parla tanto di gioia, vuole contagiarcela, farcela scoprire come forza che genera il bene! Non è una promessa effimera, un'illusione che è inutile inseguire, ma promessa del Cristo ad ognuno di noi:
"Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15, 11).
Apriamoci a gioire, a ringraziare, a riconoscere l'immensità dei doni che abbiamo: il nostro grembo sarà ricolmo della sua benedizione e il presente gravido della sua compagnia concreta.

"Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo".

La nostra vita è bella ma fragile! La speranza sostiene la preghiera e l'amore diventa un manto che ci protegge, la presenza che ci riempie di cure e ci strappa da pericoli più grandi di noi.
Non abbiamo la certezza di vivere tutta la vita in pace e serenità, ma essere amati è una forza incredibile che ci fa vincitori su leoni e vipere (cfr. Sal 91, 13), simbolo di tutto ciò che vorrebbe ghermire la nostra esistenza e avvelenarla con il male.
Con la fiducia che ci viene dalla Parola, alziamo il nostro canto e come il salmista entriamo nella gioia perché nel Signore noi speriamo!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 2, 36-41
Commento del 06/04/2021

Salmo 33 (32), 1-9
Commento del 10/05/2020

e Salmo 33 (32), 10 -22
Commento del 22/10/2020

Vangelo di Gv 20, 11-18
Commento del 23/04/2019 e Commento del 14/10/2020

Commenti


  1. "Su di noi sia il tuo amore, Signore,
    come da te noi speriamo".
    È la speranza più grande.
    L'amore sperato e atteso, presente per sempre.
    Sperare amore è sperare veramente.
    "Su di noi sia il tuo amore, Signore,
    come da te noi speriamo".
    Il tuo amore su noi: la nostra vita.
    Il tuo amore su noi: la nostra forza.
    Il tuo amore su noi: la nostra gioia.
    "Su di noi sia il tuo amore, Signore,
    come da te noi speriamo".
    Dio è Amore:
    ha senso questa speranza.
    Dio è Amore:
    grazie per questa speranza.
    Dio è Amore: spererò sempre.
    "Su di noi sia il tuo amore, Signore,
    come da te noi speriamo".

    RispondiElimina
  2. Egli è nostro aiuto e nostro scudo!

    Grazie Signore per questa consapevolezza
    Senza di TE non posso andare OLTRE
    Oltre quello che vedo,che la mia logica mi fa vedere
    Andare oltre l'evidenza è molto di più della lungimiranza umana
    TU mi fai fare SALTI proibiti dalla mia pochezza.
    Grazie Signore

    RispondiElimina

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