Vangelo del 22 dicembre 2021

Ricordandosi della sua misericordia
Lc 1, 46-55

"In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre»".


In tutta la Bibbia tanti sono i modi per rivelare ciò che difficilmente si può circoscrivere col nostro modo concreto di comprendere il reale. Per questo i componimenti poetici e le preghiere sono il canale privilegiato per descrivere il fare di Dio. Egli è il protagonista, dalla creazione fino al compimento di ogni cosa, Alfa e Omega, grembo partoriente e accogliente di ciò che ama.
La sua opera è in tutte le cose maestose e grandi, come nelle piccole e umili. Anzi, proprio in ciò che non è considerato e che è reputato un niente, il Signore mostra la sua predilezione e la sua gloria.

"Ha spiegato la potenza del suo braccio
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore".

Il gesto da combattente, da guerriero, si mostra nell'opera di "dispersione", come a Babele quando la superbia aveva illuso di arrivare a toccare il cielo per essere come Dio (cfr. Gen 11, 4).
Davanti ai poteri di questo mondo il Signore manifesta la sua forza vittoriosa, confondendo vie e progetti che vogliono egemonizzare e schiavizzare altri esseri umani. Ha sconfitto il faraone e dopo di lui tutti gli oppressori del suo popolo.
Le vie degli arroganti non hanno futuro (cfr. Sal 1, 6); il Signore le confonde per evitare che vadano in porto a discapito di se stessi e degli altri.

"Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili".

I nostri criteri si vanno a fare benedire davanti ad un Dio così di parte per umili, oppressi, diseredati, profughi, disprezzati, dimenticati da tutti.
Chi si fida delle sue forze e delle sue ricchezze si troverà spiazzato dal Signore che fa il tifo per i perdenti. Tutto capovolto per opera sua!
Nella Scrittura chi non ha voce diventa la sua voce, chi non ha patria ha lui stesso come casa, chi non ha nulla diventa re con lui.

"Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote".

Quando le ricchezze che ci fanno tanta gola non servono a nulla? Quando rimane una fame spaventosa per ciò che è necessario, quando niente ci nutre di ciò che abbiamo racimolato, quando le nostre "grandi opere" risultano effimere e limitate. "Passa la scena di questo mondo!" (1Cor 7, 29).
Ma gli affamati si ritrovano saziati, i poveri ricolmi di bene, i cercatori di luce la trovano!

"Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia".

La misericordia del Signore è la forza del suo popolo, piccolo, fragile, povero. Il Signore si prende cura dei suoi figli ricordandosi sempre, partendo sempre dalla sua misericordia, dalla sua tenerezza paterna e materna.
"La misericordia ha sempre la meglio sul giudizio" (Gc 2, 13).
Non c'è niente che possa vincere la misericordia, che è la potenza del perdono, l'opera del rimetterci per innalzare gli altri, il perdere la vita per vederla germogliare in tanti figli.
Gli umili e quelli senza risorse, come Maria e come ognuno di noi, possono alzare il loro canto di lode a colui che ha, nella misericordia, la sua opera più grande e meravigliosa!


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Sam 1, 24-28
Commento del 22/12/2020

Salmo da 1Sam 2,1.4-8
Commento del 20/06/2020

Vangelo di Lc 1, 46- 56
Commento del 15/08/2020

Commenti


  1. "Ha spiegato la potenza del suo braccio
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore".
    L'unico vero potere:
    il potere dell'Amore.
    Dio è onnipotente
    perché è onniamante.
    La potenza del suo braccio stringe tutti in un abbraccio eterno.
    Senza amore tutto si disperde.
    "Ha spiegato la potenza del suo braccio
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore".
    Superbia: superiorità e distacco.
    Il Dio che si fa uomo
    fa la strada contraria.
    Chi percorre le vie della superbia si perde
    e solo il Signore
    può cercarlo e trovarlo.
    "Ha spiegato la potenza del suo braccio
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore".

    RispondiElimina
  2. "Ha ricolmato di beni gli affamati,
    ha rimandato i ricchi a mani vuote".

    Meno male


    Cura chi ha bisogno
    --------------------------------
    Vivi l'amore e donalo,senza limiti
    Questo mi invita a fare la Parola stamani.

    RispondiElimina

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