Vangelo di domenica 10 dicembre 2023

Preparate la via del Signore
Mc 1,1-8

"Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo»".


Siamo alle prime parole del Vangelo di Marco, scritto intorno al 70 d.C., e indirizzato ai cristiani provenienti dal paganesimo per annunciare la vita, le parole e i gesti di Gesù. Egli è il Messia, vincitore sul male, sulla morte e dominatore di Satana.
Di Marco evangelista gli Atti degli Apostoli ci dicono che è stato collaboratore di Paolo e di Pietro, quindi redattore di prima mano riguardo alla Buona Notizia iniziata in Palestina e diffusa in ogni angolo della terra conosciuta.
Il cuore di questo Vangelo è il racconto della passione di Gesù; tutto il testo ruota attorno a questo nucleo salvifico affinché brilli in tutta la sua forza e la sua novità.

"Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio".
Marco scrive il Vangelo di Gesù, non un libro su Gesù. È una precisazione preziosa perché abbiamo tra le mani un testo di evangelizzazione, che porta in sé la potenza della Buona Notizia portata dal Cristo, cioè che Dio ama i peccatori e dona il proprio Figlio ai figli, per il loro bene. Un dono immeritato certamente ma prezioso, che salva.
Per Marco questo è il vero inizio, una nuova Genesi che inaugura il Nuovo che ognuno desidera e aspetta nel suo cuore.
Gesù è il Messia, Gesù è il figlio di Dio: il racconto di Marco ci mostrerà così il suo vero volto, quello di salvatore dell'umanità.
L'Unto di Dio viene per liberaci dalle catene del male e della morte; in lui risorto diventiamo anche noi figli di Dio e coeredi del Regno.

"Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via»".
Una parola del profeta di Isaia permette a Marco di affermare che la qualità del tempo che si sta vivendo è la realizzazione di una promessa.
Isaia parlava di un messaggero che precederà il Messia, di una voce che grida, di una via da preparare. Il profeta richiama l'esodo dall'Egitto per il popolo, preparandolo al ritorno dall'esilio babilonese.
Tutto è preparato dal Signore per questo evento di grazia e ognuno è invitato a partecipare a questa venuta.

"Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri".
La via preparata dal Signore, annunziata dal messaggero, preparata da ognuno di noi: è una vera festa e tutti sono mobilitati per allestirla, per prendervi parte, affinché sia gioia piena!
Il ruolo del messaggero è importantissimo: dopo anni di attesa la sentinella vede i segni del re che arriva, nel deserto della vita, nel deserto di ogni cuore. E sveglia, riapre all'attesa trepidante, mette in moto la casa perché tutto sia pronto per accogliere l'Amato.

"Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati".
Ed ecco Giovanni, cugino di Gesù, colui che per primo lo aveva riconociuto nel grembo di sua madre (cfr. Lc 1, 44) che lo vede per primo avanzare nei deserti delle nostre vite come rinascita, rinnovamento, ripartenza.
Nel nome del Signore tutto ha un principio, ogni cosa ha la freschezza di un inizio nuovo.
Gesù è la novità di Dio e Giovanni, l'amico dello sposo, ne vede già l'incedere e ci fa il dono di riconoscerlo subito, di aprirci alla sua rivelazione e all'inabitazione nelle nostre vite.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 40,1-11
Commento del 06/12/2022

Salmo 85 (84),9 - 14
Commento del 07/12/2020

Seconda lettura di 2Pt 3,8-14
Commento del 06/12/2020


Commenti

  1. Signore oggi voglio godermi e gioire di ciò che mi dice il profeta Isaia , ogni parola è una lieta notizia .
    Attendo nuovi cieli e una terra nuova , la tua promessa mi fa sperare!

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  2. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
    Signore donami costanza,lucidità,umiltà pr poter gridare di TE,coi fatti,con ciò che compio giornalmente.
    Amen

    RispondiElimina
  3. La sua ricompensa lo precede,
    Tu sei un Dio che realizza le sue promesse:aspettiamo nuovi cieli: vieni Signore
    Tu sei un Dio che realizza
    le sue promesse:
    aspettiamo nuovi cieli

    RispondiElimina
  4. "Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio".
    Inizio del vangelo,
    della Bella Notizia.
    Inizio
    della contemplazione
    di Gesù,
    Messia,
    Figlio di Dio.
    Messia per me
    Io figlio per lui.
    Inizia la gioia,
    la speranza,
    la vita definitiva,
    la consolazione,
    la pace.
    "Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio".

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