Prima lettura del 22 febbraio 2025

Pascete il gregge di Dio

1Pt 5, 1-4

"Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce".

Una comunità di credenti è fatta da giovani e anziani, da uomini e donne; tutti hanno bisogno di essere guidati e coordinati da quelli che Pietro chiama anziani (in greco presbiteri).
I capi della comunità hanno il compito di fare crescere la fede di coloro che sono gli stati affidati.
Così Pietro esorta gli anziani a vivere seriamente la loro missione, ad essere punto di riferimento per tutti sull'esempio di Cristo.

"Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro".

Pietro non si mette in una posizione di superiorità nei confronti degli altri capi di comunità. Parla da anziano ad altri anziani. Fa leva sulla sua esperienza più che sulla sua investitura da parte di Gesù di pascere il suo gregge, che pure la comunità dei primi discepoli gli riconosceva.
Una è la priorità tra capi di comunità: lavorare insieme, sostenersi a vicenda per non trovarsi da soli a portare un peso troppo grande.

"Testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi".
Gli apostoli e i loro successori sono prima di tutto testimoni di Gesù e della passione, morte, resurrezione e ascesa al cielo di Gesù.
Si parte dalla Pasqua, non certo dall'essere funzionari di una qualche organizzazione. Pietro fa bene a ricordarlo ai capi delle chiese di tutti i tempi.
L'apostolo dice di sé di essere testimone delle sofferenze e della croce del suo amico e Maestro: quell'evento così inaccettabile, tanto da non riuscire a sostenerlo nella veglia in preghiera (cfr. Mt 26,40), e scegliere poi la fuga davanti alla crocifissione, diventa invece il motivo della testimonianza cruciale per il mondo.

"Pascete il gregge di Dio che vi è affidato".
Il compito dato a Pietro dopo la resurrezione e prima dell'ascensione (cfr. Gv 21,15-17) si allarga e si condivide con tutti coloro che sono inviati a portare il lieto annuncio della salvezza fino agli estremi confini della terra (cfr. At 1,8).
Come Gesù, che sente compassione per la folla che lo segue (cfr. Mt 14,14.32), gli anziani e i capi devono sentire lo stesso trasporto e la stessa cura per le persone a loro affidate. Il senso più profondo della missione pastorale è portare tutti a Cristo, far abbeverare gli assetati e gli oppresi alla fonte della salvezza.
"Pascete il gregge di Dio": questo compito non si estingue nei primi apostoli, nè può diventare desueto nei secoli a venire.
Preghiamo per il Papa, per la sofferenza che porta nella sua carne e per il gravoso compito che ha abbracciato per dare conforto all'intera umanità.
Cristo, Pastore e Salvatore, continui a guidare le folle, che si rivolgono a lui, per mezzo degli anziani e degli evangelizzatori che testimoniano la sua presenza amorevole nella loro vita e nella storia di tutti.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

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