Salmo del 13 novembre 2024

Non manco di nulla
Sal 23 (22),1-2

"1 Salmo. Di Davide.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.

2 Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce".


Il Salmo 23 è certamente quello che più ci sta a cuore, il più conosciuto e cantato del salterio. Ho sempre l'impressione che non serva un grande commento a questa meravigliosa lode. Il Salmo dice tutto. Ci soffermiamo solo con calma sulle immagini per gustarne le gioie che ogni volta ci donano.
Il Signore qui prende le vesti che gli sono più consone, quelle che ce lo descrivono meglio: un premuroso pastore che ha molto a cuore le sue pecore. La sua attenzione si stende lungo tutte le fasi e situazioni del suo amato gregge. Egli protegge, guida, si preoccupa del nutrimento di pecore figlie che dipendono da lui. E lui è tutto per il gregge.

"Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla".

Una professione di fede che si radica nella mia storia: credo che il Signore è il mio pastore e so con certezza che con lui niente mi manca. Fede ed esperienza sono le due ali della nostra vita spirituale.
Il salmista, come ogni fedele, è felice di stare al seguito di questo pastore e la sua vita è al sicuro col pastore bello, quello che dona la sua vita per le pecore (cfr. Gv 10,14).

"Su pascoli erbosi mi fa riposare".
I pascoli da nutrimento si elevano a riposo e completezza. La fame di vita, di felicità, di amore, supera quella dello stomaco ed è quella che solo il Signore può saziare.
Il Salmo evoca la mensa messianica, imbandita riccamente, apparecchiata per coloro che sono invitati e devono solo sedersi e partecipare alla festa (cfr. Is 25,6).
Il Signore ci nutre con la sua Parola di Vita, che ci viene data in abbondanza. È riposo vero, serenità perché promette e realizza un bene sempre più grande per noi.

"Ad acque tranquille mi conduce".
Dopo la fame, anche la sete è placata, quella del giorno del Signore che aspettiamo, affinché tolga dall'arsura e dalla precarietà le nostre vite.
Le acque che zampillano per la vita eterna (cfr. Gv 4,14-15), che tante volte desideriamo davanti alla sofferenza e alla morte, vengono a portare freschezza, refrigerio, a darci un conforto profondo, la certezza della vita che non ci abbandona e che continua a scorrere dentro di noi per sempre.
La profezia e la fede del Salmo si realizzano pienamente in Gesù, buon Pastore, il Pastore bello, quello perfetto per noi, che ci nutre, disseta, cura e porta alla sua vita. Nulla ci manca.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Tt 3,1-7
Commento del 11/11/2020

Salmo 23 (22)
Commento del 22/03/2020

Vangelo di Lc 17,11-19
Commento del 09/10/2022

Commenti

  1. "Ad acque tranquille
    mi conduce".
    Il Signore è mio pastore.
    Provvede.
    Protegge.
    Accompagna.
    Sazia.
    Disseta.
    Salva.
    "Ad acque tranquille
    mi conduce".

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  2. "Su pascoli erbosi mi fa riposare".
    SEMPRE
    Amen

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