Salmo del 6 febbraio 2025

E' la gioia di tutta la terra
Sal 48 (47)

"2 Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.

La tua santa montagna,
3 altura stupenda,

è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re".


Nel cuore di ogni israelita, Gerusalemme occupa un posto speciale, così come lo occupa all'interno di tutta la Scritura.
I sentimenti del popolo di Dio hanno sempre un riferimento alla città Santa: pellegrinaggi, sacrifici, feste solenni, vittorie militari e attesa del Messia. Gerusalemme è esaltata o pensata con nostalgia sia nel tempo di pace, sia in quello dell'esilio perché è la città in cui l'Altissimo ha posto la sua dimora, dalla quale estende il suo amore e la sua protezione su tutti i suoi figli.
Il Salmo 48 è colmo di ammirazione per la città, invocazione e lode al suo Ospite principale.

"Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio".

Come un grande sovrano, il Signore regna su tutti da Gerusalemme e il popolo ne canta le lodi per la grandiosità della sua giustizia.
La lode si addice alla Signoria che si espande e contagia del divino ogni realtà umana.

"La tua santa montagna,
altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra".

Il monte Sion, su cui sorge Gerusalemme, è stato riferimento di gioia e di speranza non solo per israele, ma anche per i mussulmani e per i cristiani.
E' un luogo multireligioso, amato da tutti. Su quella montagna il sacrificio di Isacco prima, il viaggio di Maometto e la venerazione per la roccia del sacrificio e infine l'elevazione della croce del Figlio Gesù, ne fanno l'apice della sacralità per le tre religioni monoteiste.
Da ogni dove si guarda a questo monte come ad un faro che attrae a sè figli venuti da lontano (cfr. Is 60,4).

"Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re".

È il monte perfetto per il Re diverso da ogni altro.
Per quanto piccola e stretta, la lingua di terra della Palestina ha sempre attirato l'attenzione delle grandi potenze che si sono succedute nel corso dei secoli. Piccola quindi, ma grande come importanza, rappresenta la dimora in terra di Dio, la capitale ideale da cui egli regna.
Gerusalemme "è la gioia di tutta la terra", canta la Scrittura ed è la stessa sensazione profonda provata le due volte che ho avuto la fortuna di andarci in pellegrinaggio.
Dal suo monte un segno di contraddizione e di salvezza insieme si innalza su tutto: la croce di Cristo, fallimento delle mire umane e rivelazione della salvezza del Padre che nella via dell'incarnazione, della morte, resurrezione e ascesa al cielo del Figlio, eleva a sé l'intera umanità redenta.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Eb 12,18-24
Commento del 04/02/2021

Salmo 48 (47)

Commento del 23/06/2020

Vangelo di Mc 6,7-13
Commento del 14/07/2024

Commenti

  1. ..egli è colui che ci guida in ogni tempo.
    Sempre
    Guidami TU
    Non lasciare che decida da solo...........
    Rendimi docile alla TUA guida.
    Amen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aiutami a percorrere sempre il sentiero del bene

      Elimina
  2. "La tua santa montagna,
    altura stupenda,
    è la gioia di tutta la terra".
    La presenza di Dio rende tutto luce.
    La presenza di Dio porta gioia.
    La presenza di Dio garantisce vita.
    La città, il monte, il mondo,
    è luogo di questa luce,
    di questa gioia,
    di questa vita.

    RispondiElimina

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