Vangelo del 13 febbraio 2025
Per questa tua parola
Mc 7,24-30
"In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato".
Il cuore di Dio può allargarsi come il nostro? Se possono cambiare "l'architerttura e le proporzioni del mio cuore" come afferma una poesia cantata nel Sanremo di oggi, può essere possibile anche per il cuore di Gesù?
Sembrano domande azzardate, ma non è così per chi ha fatto esperienza di una crescita d'amore nell'amico e Maestro e ce ne riporta l'evoluzione che è una delle note più umane eppure divine del Vangelo!
Gesù sa imparare, è disposto a cambiare le sue convinzioni e ascolta veramente la sofferenza, la fa sua, e si muove per sanarla.
E' una donna, e per giunta pagana. ad allargare il suo cuore, a portarlo verso gli insalvabili, i lontani d'Israele che diventano così prossimi, coloro a cui va lo stesso amore dovuto al Padre (cfr. Mt 22,37-39).
Un ebreo era convinto, e forse lo è ancora, che la salvezza spettasse solo al suo popolo, ma l'ebreo Gesù si sorprende di trovare un'attesa, un desiderio inascoltato, che coraggioso si esprime contro ogni speranza.
Dobbiamo tanto a questa donna, alla sua audacia, alla sua preghiera estrema per salvare la figlia imprigionata da un ospirito impuro. L'amore profondo sa osare, sa andare oltre, sa superare le convenzioni religiose e sociali.
"Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".
Le immagini sono chiare: quelli d'Israele sono figli, gli altri popoli cagnolini, un diminuitivo che non esprime la profonda intolleranza che vigeva al tempo. Non figli e figliastri, ma figli e cani!
E' sempre triste e drammatica la visione del mondo diviso dalla fede!
Le parole di Gesù spingono la donna a desistere dalla sua richiesta, a rendersi conto che non è nella situazione di poter chiedere per lei una grazia. Sarebbe uno "spreco", un amore buttato via, ma non è questo l'annuncio più rivoluzionario che porta il Vangelo?
"Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli»".
La donna pagana sa bene come la chiamano, conosce la posizione ebraica, sa quale sarebbe il suo posto, ma continua a mendicare un esorcismo liberatorio.
Come i cani prendono le briciole che cadono dal tavolo, così a lei basterebbe raccogliere ciò che i figli disprezzano per riavere sua figlia.
Un altro pagano, il centurione, dirà "di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito" (Mt 8,8).
Umiltà e forza profetica danno le parole giuste per colpire al cuore il Messia e renderlo liberatore di tutta l'umanità.
"Allora le disse: «Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia»".
Il salto è fatto, la liberazione e la salvezza sbarcano oltre i confini di Israele, nell'altra riva che nessuno avrebbe voluto toccare.
L'amore di una mamma ha provocato una vera conversione nella mentalità dell'Unto del Signore.
Basta una sola parola, ha detto il centurione e adesso "Per questa tua parola" lo dice Gesù alla forza e alla fede di questa donna.
"Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato".
La Parola non ha ostacoli, non è fermata dalle distanze, la fede apre ogni possibilità alla vita. La figlia della donna adesso può riposare, tornare ad essere una bambina libera.
Un tempo nuovo di salvezza è iniziato e dalle Parole di questo Maestro tutto il mondo può sperare.
Gli estremi confini della terra, gli estremi dei cuori e delle credenze, possono esultare: la salvezza è donata gratis, vicina ed efficace per tutti.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gn 2,18-24
Commento del 03/10/2021
Salmo 128 (127),3-4
Commento del 29/10/2024
Vangelo di Mc 7,24-30
Commento del 09/02/2023
«Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli»".
RispondiEliminaUna donna fiduciosa lo dice a Gesù.
Alla mensa dell'Amore
nessuno rimane affamato.
Ogni cuore ha il suo cibo.
Le briciole della mensa di Dio
sono un pasto
prezioso e succulento.
Beata la fede
che si lascia nutrire.
"Per questa tua parola"
RispondiEliminaSignore donami la coerenza e sapienza di questa donna greca
Donami la saggezza di saper ......donare;NON CHIEDERE.
Amen
Saper dare senza chiedere nulla in cambio , ma soprattutto non aspettarsi nulla se non un sorriso , significa amare Dio
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