Salmo del 19 novembre 2021 da 1 Cronache

Tu domini tutto

Salmo da 1Cr 29, 10-12

"Benedetto sei tu, Signore,
Dio d’Israele, nostro padre,
ora e per sempre.

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,
lo splendore, la gloria e la maestà:
perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.

Tuo è il regno, Signore:
ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.
Da te provengono la ricchezza e la gloria.

Tu domini tutto;
nella tua mano c’è forza e potenza,
con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere".


Un titolo con cui spesso ci rivolgiamo a Dio è "Signore", parola che ha per noi varie connotazioni. Proviene dal greco "Kirios", il cui significato è "padrone".

La Scrittura non si spaventa di chiamarlo così perché la sua Signoria è assoluta, non contrastata da nessun altro padrone che gli sia pari, senza alcun nemico che possa offuscarla.

I Salmi in modo poetico cantano ammirati la Signoria di Dio e anche Gesù si sintonizza su questa lode; nel "Padre nostro" ci chiede di pregare perché il regno di Dio, la sua regalità su ogni cosa, si manifesti.

"Tu domini tutto".

Con il linguaggio usato per i re e i potenti della terra, si mostra anche il Signore, ma il suo dominio si estende al di sopra di ogni cosa, su tutto ha potere.

Nel linguaggio della fede è una buona notizia: se tutto è nelle mani del Signore e nulla sfugge al suo amore e alla sua benevolenza, per noi è fatta, siamo salvi!

"Nella tua mano c’è forza e potenza".

La "mano" indica Dio nel suo operare, nella sua azione creatrice e salvifica che mai si ferma: "Il Padre mio opera sempre e anche io opero " (Gv 5, 17).

Il Signore agisce nel mondo e nella storia con autorità e potere.

Per esaltare la sua forza nell'operare prodigi, spesso si fa il raffronto con l'impotenza degli idoli, muti e inefficaci perché inanimati.

"Con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere".

Il criterio che ci dice qualcosa del potere divino non parte dalla forza distruttrice, né da quello che in lui è, ma quello che lui sgorga: la benedizione, la grazia, i doni. A tutti elargisce i suoi beni largamente, anzi con sovrabbondanza, e ne avanzano pure!

È il potere di un padre che non si risparmia per i suoi figli e vuole che nessuno rimanga escluso dalla sua generosità. Ricchezza e potere sono universali perché donate ad ogni uomo in abbondanza.

Il potere di Dio non fa paura a chi lo conosce; è al servizio della vita e del bene, senza ambiguità.

Siamo al sicuro nella mano del Kirios, appoggiati saldamente alla sua forza.

Lui sostegno e incitamento, in lui rifugio e protezione, per lui salvezza e liberazione.

Il suo essere padrone di tutto il creato è nostra consolazione e promessa di salvezza per sempre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Vangelo di Lc 19, 45-48
Commento del 22/11/2019