Prima lettura di domenica 14 novembre 2021

Risplenderanno come le stelle
Dn 12, 1-3

"In quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo.
Sarà un tempo di angoscia, come non c’era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna.
I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre".



Il libro di Daniele è particolare: narra le vicende del profeta Daniele ma non è stato scritto da lui; inoltre é il più importante libro dell'antico testamento che faccia uso del genere letterario apocalittico per raccontare le visioni del profeta.
Il capitolo 12 inizia con una visione che sembrerebbe distruttiva, ma è rivelazione di salvezza. Nonostante la grande angoscia "in quel tempo sarà salvato il tuo popolo".
Dalle tenebre sale la luce, dalla fatica e dalla paura della morte, il Signore fa sorgere lo splendore della salvezza.
La Sapienza è luce, la stoltezza è tenebra: chi segue la sapienza cammina nella luce e non inciampa. Così ripetevano i maestri ai loro discepoli per educarli al senso più profondo della Sapienza divina, donata agli uomini dalla magnanimità del Signore.

"I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento".
E' necessario soffermarsi su questa definizione luminosa della sapienza che di solito ci sfugge.
Intanto la sapienza non è soltanto conoscenza, intelligenza, comprensione delle cose. Infatti nella Scrittura non è riservata solo ai dotti, agli scribi e ai colti del popolo.
Sapiente è colui che intravede negli eventi, che tutti interpretano come catastrofi o "fini del mondo", una luce che si fa spazio, che prende sempre di più il sopravvento. E' la visione di chi crede che la vita, il mondo, l'intera creazione non sta nelle decisione dei "grandi" della terrà, né nelle loro delibere fasulle che cercano di tenere stretto sempre più la loro egemonia e i loro capitali.
Sapiente è l'illuminato dalla Parola, che diventa faro per tutti quelli che inciampano, che mostra la meta e il compimento di un progetto comune, che non è il nostro, ma ci precede e ci porta avanti provvidente.
La luce rende luminosi e chi si nutre di luce non può che risplendere.
Chi ascolta un saggio lo riconosce dalla luce che trasmette, dalla capacità di far rinascere la speranza.
E se anche non ci si accorge della loro capacità di essere luminosi, alla fine brilleranno più delle stelle, avranno un loro posto nel firmamento dei figli di Abramo, mostreranno la dimora di luce destinata a tutti gli uomini. L'ultima parola sul mondo è Sapienza e Luce!

"Coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre".
Mediante la condivisione del dono, si aggiunge luce a luce.
Aiutare chi ci sta vicino a camminare sulle vie della giustizia è una missione contagiosa e arricchente perché la gioia dilaghi.
Il brano ha parole dure per i gufi di sventura: anche per loro la luce sorgerà e allora saranno sbugiardati dall'evidenza della salvezza e si vergogneranno per aver indotto altri all'inganno.
Chi porta luce e gioia sta facendo l'opera del Signore: toglie le cataratte della diffidenza e della paura e rialza gli animi alla gioia evangelica.

Le parole del profeta Daniele ci confortano: la fine di ogni cosa non è una catastrofe peggiore del presente, ma è già preannunciata nel crescendo di luce che ci spinge ad attendere e che ci fa desiderare ancora di più la meta.
Se oggi camminiamo nelle tenebre cerchiamoci sapienti che ci facciano alzare gli occhi, coloro che vedono per primi la crepa da dove filtra la luce, generosi trasmettitori di ciò che li anima.
La Sapienza non è riservata a pochi: è dono di Dio e lui vuole coinvolgere i nostri occhi nella sua visione di salvezza.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 16 (15)
Commento del 06/06/2019

e Salmo 16 (15), 5-8
Commento del 04/10/2021

Seconda lettura di Eb 10,11-18
Commento del 27/01/2021

Vangelo nella versione di Lc 21, 29-33
Commento del 27/11/2020

Commenti


  1. "I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento".
    Destinati alla luce,
    perché illuminati dall'Amore.
    Risplendenti nella notte, perché contagiati dal Sole che non tramonta.
    Luce tra le luci,
    è il nostro futuro.
    Crederci oggi e già la luce brilla.
    "I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento".

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  2. Coloro che.. Portano alla luce, giustizia!
    Si
    Grazie Signore che mi hai fatto incontrare guide capaci, reali, che mi illuminano
    Togliendomi le tenebre.
    Grazie

    RispondiElimina

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