Vangelo di domenica 21 novembre 2021 - Cristo Re

Non è di questo mondo
Gv 18, 33-37

"In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce»".

Sin dall'inizio della sua presentazione a Nazareth, al centro della predicazione di Gesù, c'è l'annuncio di un anno di grazia (cfr. Lc 4, 18-19), inaugurato affinché il Regno di Dio sia presente per tutti.  Ma il concetto di Regno può essere equivocato facilmente per noi che pensiamo a quelli di Alessandro Magno o di Napoleone!
L'analogia con i regni di questo mondo è assolutamente insufficiente e fuorviante perché il Regno di Dio non ha esercito, nessuna prevaricazione verso i confinanti, niente limiti spaziali da difendere o sovrani che pretendono le sostanze dei sudditi.

"Il mio regno non è di questo mondo".
Inutile negarlo, per quanto illuminati i regnanti non avranno mai la cura di un padre, né lavorano a perdere per sé stessi, ma dominano sulle nazioni e le opprimono (cfr. Mc 10, 42).
Gesù lo sa e rifiuta sempre di farsi proclamare re, sfuggendo da una tale "sventura"! (cfr. Gv 6, 15).

"Se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei".
In questo mondo i regni lottano, fanno morti e Gesù è venuto a dare vita. La sua missione era salvare il mondo dal peccato e  dall'egoismo che chiude i cuori agli altri e naturalmente ha dovuto combattere questa nostra tendenza mortale affinché non gli impedisse di compiere la sua missione. Gesù si consegna nelle mani degli uomini senza difendersi, subendo ogni violenza, non rispondendo al male col male. Il suo amore ferito, umiliato, schiacciato, ci salva!

"Ma il mio regno non è di quaggiù".
Il suo Regno è diverso, non catalogabile.
La sua meta, non limitata a quaggiù, non solo territorialmente ma qualitativamente, non era la nostra eppure è ciò di cui abbiamo bisogno ed è la nostra speranza. 
Il modo di rapportarsi a chi ci sta vicino, senza schiavizzarli o assoggettarli, è il nostro bene. 
Un uomo come Pilato, succube di un potere che lo aveva messo ad angariare altri uomini, non può capire una logica capovolta che è libera da ogni prevaricazione.
Il suo Regno non è di quaggiù ma la cosa meravigliosa è che è fatto per quaggiù! Lasciamoci contagiare dall'ottica di Gesù sul mondo, facciamoci traghettare da lui nel suo e nostro Regno.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dn 7, 9-10.13-14
Commento del 06/08/2020

Salmo 93 (92)
Commento del 30/04/2019

Seconda lettura di Ap 1, 1-19
Commento del 28/04/2019

Commenti

  1. "Il mio regno non è di questo mondo".
    In questo mondo tutto passa.
    L'Amore resta.
    In questo mondo il potere umilia.
    L'Amore esalta.
    In questo mondo la ricchezza è onorata.
    L'Amore si spoglia.
    In questo modo si ruba vita.
    L'Amore dona vita.
    In questo mondo si crea emarginazione.
    L'Amore accoglie.
    "Il mio regno non è di questo mondo".

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  2. "-------- i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei".
    Si a corollario del versetto precedente,si precisa ciò che farebbe una logica di terra,umana.
    Rispondere all'offesa con l'offesa.
    Fammi essere docile ed incline all'amore misericordioso,all'accettazione con visione ALTA(non mia)ai soprusi subiti;fammi guardare indietro,in basso:c'è chi soffre per BEN ALTRO!
    Ma non è l'ULTIMA Parola ,per tutti,c'è LUI che ha varcato prima e con noi la tribolazione.
    Fammi essere docile!
    Amen

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