Prima lettura di domenica 4 settembre 2022

Chi avrebbe conosciuto il tuo volere?
Sap 9, 13-18

"Quale, uomo può conoscere il volere di Dio?
Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima
e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza»".

"A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?"


Cos'è sapienza? È consapevolezza di bene, è scoprire e gustare il senso profondo delle cose. Il sapiente scorge la luce dove sembra esserci solo tenebra, profondità anche nella leggerezza dell'oggi.
Davanti a Dio, pur non comprendendo tutto, gode della sua bontà e ammira le sue opere meravigliose.
La Sapienza rende saporita la vita nelle sue avventure come nelle disavventure. La Bibbia tiene in considerazione la Sapienza convinta che è dono del Signore a tutti gli uomini e a tutte le donne di ogni tempo, sempre in ricerca di luce e verità.

"A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?"

Sano realismo frutto di un'autentica sapienza umana che sa di non sapere ciò che sa Dio!

La nostra immaginazione è limitata, come tutto in noi e facciamo fatica anche a concepire le cose più prossime alla nostra esperienza. Non solo Dio è mistero ai nostri occhi, ma anche tante cose di noi stessi e dei fratelli ci sfuggono.
Strana domanda fa la Scrittura: "Chi ha investigato le cose del cielo?" Perché non è proprio la Parola rivelata che ci apre e ci sospinge alle cose del cielo? E dove lo mettiamo lo sforzo di milioni di uomini che hanno dedicato la loro intera esistenza a sondare e meditare le cose di Dio?
Il libro della Sapienza vuole farci arrendere all'evidenza che invano si medita sul divino se non si accoglie quello che da lì proviene.
Accettare la nostra inadeguatezza è sapienza, accostarci con stupore e apertura al nuovo che la Parola ci rivela è entrare nel dono che Dio fa di se stesso.

"Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?"

La Sapienza vera viene da un dono: è lo Spirito che ci è stato effuso a guidarci sulle vie in cui il Signore cammina con noi, coinvolto, impastato nella nostra storia.
Il sapiente coglie i segni della presenza di Dio e della sua azione.
La Parola ci fa tuffare nell'onni-sapienza di Dio e in questo mare potremmo naufragare se non fosse che lui, il Signore, ci attrae per conoscerlo, ci vuole donare la sua che è vera Sapienza perché ci completi nell'amore.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 90 (89)
Commento del 01/05/2020

Seconda lettura di Fm 1, 7-20
Commento del 12/11/2020

Vangelo di Lc 14, 25-33
Commento del 08/09/2019

Commenti

  1. "A stento immaginiamo le cose della terra,
    scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
    ma chi ha investigato le cose del cielo?"
    Umiltà per la mia intelligenza.
    Umiltà per il mio cuore.
    Umiltà per i miei desideri.
    "A stento immaginiamo le cose della terra,
    scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
    ma chi ha investigato le cose del cielo?"
    Fiducia nel mistero.
    Fiducia nella benevolenza del cielo.
    Fiducia nel vivere quotidiano.
    "A stento immaginiamo le cose della terra,
    scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
    ma chi ha investigato le cose del cielo?"
    La terra mi ospita.
    Il cielo mi attende.
    Cammino nella fede.
    "A stento immaginiamo le cose della terra,
    scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
    ma chi ha investigato le cose del cielo?"

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  2. Sapienza e Spirito
    Ciò che serve ad ognuno di noi!
    Ciò che guida ognuno di noi!
    Ciò che serve e guida
    soprattutto me!
    Grazie
    Signore

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