Salmo dell'1 settembre 2022

L'ha fondato sui mari
Sal 24 (23), 1-4

"1 Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.

2 È lui che l'ha fondato sui mari
e sui fiumi l'ha stabilito.

3 Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?

4 Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno".


La bellezza della creazione e la luminosità dei giusti sono due temi molto presenti nel libro dei Salmi. È il Signore che crea entrambe, bellezza naturale e luminosità interiore. Il nostro Salmo si apre alla lode di tutt'e due le realtà correlate tra di loro, fonti di armonia e completezza.

"Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti".

È una bellissima professione di fede: il Signore è Creatore di ogni cosa, il Signore è Padre di ogni creatura. Il mistero della vita nell'universo, che sembra aver baciato in modo unico il nostro pianeta, è nelle mani di colui da cui sgorga ogni linfa, ogni forza vitale.
Se tutto da lui ha origine e tutto da lui è amorevolmente custodito, la sovranità accampata dai big della terra è solo vacuità, dominio che si risolve nei pochi anni della loro vita. Passano i dittatori, passano i potenti, ma la terra e tutto ciò che in essa brulica di vita è nelle mani benevoli e provvide dell'unico Creatore.

"È lui che l'ha fondato sui mari
e sui fiumi l'ha stabilito".

Curioso ascoltare da un ebreo antico una geologia che vede le acque come fondamento del mondo!
Ma qui il riferimento è all'Esodo in cui Israele ha fatto esperienza che anche gli abissi, tanto tenebrosi e oscuri, sono nelle mani di colui che li domina con una Parola. Ciò che è ingestibile e instabile per l'uomo, è solidità su cui edificare per Dio: a lui solo è possibile un tale prodigio!

"Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?"

Pellegrinaggio e visita al tempio di Gerusalemme sono due opere che compie il giusto, il credente che si lascia guidare dalla giustizia di Dio.
Le due domande aprono il desiderio, spingono a cercare la meta, a dare senso al cammino di ogni giorno verso il culmine della festa; inoltre danno risalto alla risposta che segue, insegnando così la via del giusto.

"Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno".

Mani che non compiono ingiustizie, cuore che segue la via di Dio, fede lontana dall'idolatria, parola che non danneggia il prossimo: sono alcuni dei connotati che mostrano l'identikit concreto del giusto secondo la Bibbia.
I giusti sono fondati sul Signore, come la terra è fondata sulle acque che lui governa e domina.
Il salmista spazia in ogni angolo del creato e sempre scorge la paternità di Uno solo; la giustezza dell'umanità si àncora ed si solidifica sulla giustezza del suo Dio.
Parole preziose a meditarle con pazienza, sguardo di benevolenza su tutto ciò che esiste e che, pur nella precarietà e nella limitatezza, trova nel Signore stabilità, senso e preziosità.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Cor 3, 16-23
Commento del 23/02/2020

Salmo 24 (23)
Commento del 22/12/2019

Vangelo di Lc 5, 1-11
Commento del 05/09/2019 e Commento del 03/09/2020


Commenti


  1. "Del Signore è la terra
    e quanto contiene:
    il mondo, con i suoi abitanti".
    Consolazione e fiducia
    semina questa Parola.
    Speranza e gioia
    risuonano
    nel mio cuore.
    "Del Signore è la terra
    e quanto contiene:
    il mondo, con i suoi abitanti".
    La terra e quanto contiene,
    il mondo e noi suoi abitanti,
    tutto è nelle mani paterne
    del Signore.
    Tutto è sotto la sua cura.
    Tutto è avvolto dal suo amore.
    "Del Signore è la terra
    e quanto contiene:
    il mondo, con i suoi abitanti".

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  2. Chi ha mani innocenti e cuore puro!
    Si
    Signore stai vicino a me sempre
    Non farmi mai assolutizzare QUELLO CHE PASSA.
    Amen

    RispondiElimina

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