Seconda lettura di domenica 19 marzo 2023

Ogni bontà, giustizia e verità
Ef 5, 8-14

"Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente. Di quanto viene fatto in segreto da [coloro che disobbediscono a Dio] è vergognoso perfino parlare, mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce. Per questo è detto:
«Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà»".


"Dio è luce"! (1Gv 1, 5) proclama con gioia la Parola di Dio, mostrando come la Pasqua di Gesù sia il dono della luce che contagia l'intero universo. Paolo, scrivendo agli Efesini, dice:
"Un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore".
Siamo luce: in questo modo Paolo porta al pieno compimento l'affermazione dell'evangelista Giovanni che si fa sempre più evidente dal prologo fino alle sue lettere.
Ma non è una frase romantica o una semplice esibizione poetica. Il testo di oggi ci aiuta ad entrare in questo mistero che si dispiega davanti ai nostri occhi.

"Il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità".
La luce buca ogni tenebra, rischiara ogni angolo, porta chiarezza e verità in ogni cuore. Partendo da Dio attraversa le nostre vite e produce frutto, cioè doni copiosi e impossibili alle sole nostre forze.
Con bontà, giustizia e verità Paolo riassume i molteplici doni della luce.
Farsi ricercatori di bontà, è scoprirla possibile nel Padre che rende buona ogni esperienza, contagiandola di lui.
Giustizia e verità sono due nomi dietro i quali si nasconde la carità. Riconoscendo la giustezza dell'amore, ci apriamo alla verità di ciò che siamo l'uno per l'altro.
Non c'è giustizia che ripara torti, mancanze e ferite se la verità non si fa strada nelle nostre scelte che sono tentate di giustificarsi con le menzogne.
Con questi frutti divini ci lasciamo guidare nei nostri giorni.

"Cercate di capire ciò che è gradito al Signore".
Non si tratta semplicemente di fare contento il Signore, né sapere ciò che è bene e ciò che è male, giusto o sbagliato, tentazione che abbiamo sempre quando ci troviamo davanti a situazioni cruciali.
C'è da domandarsi invece: qual è il discernimento che farebbe il Padre in questa situazione?
La Parola di Dio, ascoltata con fede e perseveranza, ci rende capaci di capire i gusti di Dio e saper scegliere in quella direzione.

"Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente".
E' così semplice per noi intraprendere strade tortuose, fare scelte penose che si ingarbugliano ad ogni gesto, ad ogni parola! Sono l'inevitabile conseguenza di quando si sceglie di nascondersi, provando paura e vergogna, quando non sopportiamo lo sguardo indagatore degli altri, tra cui quello di Dio.
Le opere delle tenebre, che nascono dall'egoismo e dalla menzogna, sono sterili, non danno frutto, fanno crescere in noi la paura della morte e il desiderio di scappare dalla verità.
Dentro di noi ciò che non nasce dal bene, dalla giustizia e dalla verità, va evitato e condannato, bloccato sul nascere perché non saremmo poi capaci di fermarne la valanga, che finirebbe per sommergerci.
Chiediamo al Signore che il nostro cuore non si confonda, che la sua luce ci prenda come una passione d'amore, che ci guidi a desiderare che il suo frutto cresca e contagi di bene i nostri amici, i fratelli, i familiari e il mondo intero.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Sam 16, 1-13
Commento del 18/01/2022

Salmo 23 (22)
Commento del 22/03/2020



Commenti

  1. "Cercate di capire ciò che è gradito al Signore".
    Il Signore è bontà e misericordia.
    Il Signore è tenerezza e vicinanza.
    Il Signore è compassione
    e benevolenza.
    "Cercate di capire ciò che è gradito al Signore".
    Il Signore ama la bontà
    e la misericordia.
    Il Signore ama la tenerezza
    e la vicinanza.
    Il Signore ama la compassione e la benevolenza.
    "Cercate di capire ciò che è gradito al Signore".

    RispondiElimina
  2. Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore.
    Si
    Aiutami a percepire questo sottile venticello che mi permea,non sono più tenebra.
    Faccio,farò solo opere alla TUA luce,col TUO aiuto
    Da solo ritono tenebra
    Stammi vicino,sempre-
    Amen

    RispondiElimina

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