Salmo del 18 marzo 2023

Nella tua bontà fa' grazia
Sal 51 (50), 20-21

"20 Nella tua bontà fa' grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.

21 Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l'olocausto e l'intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare".


Una profonda consapevolezza anima il salmo 51: siamo peccatori e il Signore è misericordioso!
La conversione, il rinnovamento del cuore non è merito nostro, partono da un'iniziativa di Dio che per primo ci viene incontro con la sua misericordia e ci mostra la sua benevolenza, il suo volto accogliente.
Il peccato ci butta nello sconforto, affossa il cuore nelle tenebre; proprio lì ci raggiunge la Parola portando la consolazione di cui abbiamo bisogno.
La preghiera inizia riconoscendo la propria fragilità e approda a riconoscere che senza la grazia non siamo nulla.
È un percorso di riconciliazione interiore nello Spirito. È la scoperta, in un momento di buio, che il Signore riporta la luce nella nostra vita.

"Nella tua bontà fa' grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme".

L'esperienza di fallimento nei rapporti con i fratelli, di difficoltà a uscire da situazioni di incomprensione e paura, fa nascerebbe insicurezza, fa vacillare i nostri punti di appoggio. Chiamiamo come "peccato" tutto questo che ci rende fragili, ci fa sentire nudi e indifesi.
Il Signore è buono perché ricostruisce, ricrea, rinnova.
Certi della sua bontà possiamo aprirci all'accoglienza, sperimentare la riconciliazione, la capacità di rimetterci in cammino con fiducia, quando sembrava che tutto fosse perduto.
Il Signore "fa' grazia", è buono, è benevolo verso noi peccatori. Ricostruisce la sua città santa dentro di noi, restaura col suo amore le mura che ci proteggono dal male.

"Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l'olocausto e l'intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare".

Dalla bontà del Signore tutto ricomincia, tutto si rinnova, tutto riprende valore.
La nostra preghiera, il nostro cammino, il nostro servizio ai fratelli, riparte con nuova speranza, con nuovo slancio. Sentirsi perdonati, graziati, lo sento come la vera forza che fa rialzare dopo che la vita ci ha buttati per terra.
Questo amore immeritato e inaspettato, fa sorgere la certezza che il Signore ci accetta per come siamo: il suo giudizio ci fa scoprire amati oltre ogni possibilità!
Il Signore non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva! (cfr. Ez 33, 10).
C'è un prima e un dopo il peccato: c'è la vita risorta che risale al Padre come sacrificio gradito!
C'è un prima e dopo la notte: il giorno pieno della sua presenza!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Os 6,1-6
Commento del 26/03/2022

Salmo 51 (50), 1-10
Commento del 19/02/2021

e Salmo 51 (50), 18-19
Commento del 24/02/2023

Vangelo di Lc 18, 9-14
Commento del 13/03/2021


Commenti

  1. Non respingermi dalla Tua presenza
    e non privarmi del Tuo santo Spirito.

    Si
    Aiutami
    Stai sempre con me
    Da solo non so stare
    Allora sarò capace di immolare le mie nefandezze sopra il TUO altare di misericordia e restitutio ad integrum.
    Amen

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  2. "Nella tua bontà fa' grazia a Sion,
    ricostruisci le mura di Gerusalemme".
    Signore, ricostruirci.
    Signore, rialza.
    Signore, risolleva.
    Signore, rivitalizza.
    Signore, risuscita.
    Signore, benedici.
    Signore, perdona.
    Signore, santifica.
    "Nella tua bontà fa' grazia a Sion,
    ricostruisci le mura di Gerusalemme".

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