Salmo del 6 marzo 2023

L'insulto con cui ti hanno insultato
Salmo 79 (78), 12-13

"12 Fa' ricadere sette volte sui nostri vicini, dentro di loro,
l'insulto con cui ti hanno insultato, Signore.

13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode".


La storia dell'Antico Israele la potremmo dire segnata da "tecniche di sopravvivenza".
Il popolo è nato dalla fuga, da una schiavitù alienante, dalla prevaricazione di un potere cieco su gente inerme.
Questa è la sua genesi, non certo gloriosa, né aristocratica!
La lotta per sfuggire ai poteri che si alternavano nel tentativo di riportarlo a nuove schiavitù, ha segnato questo popolo schiacciato tra i grandi del tempo.
Il salmo 79 è la preghiera di tutta la nazione che affida al Signore la sua sorte, nelle paure passate e presenti, messe nelle mani del Dio vivente con la fiducia che siano distrutte.

"Fa' ricadere sette volte sui nostri vicini, dentro di loro,
l'insulto con cui ti hanno insultato, Signore".

La difesa è affidata al Signore, l'unico che può ergersi a vendicatore del popolo.
Parlare di "vendicatore del sangue" nella Bibbia ci suona strano, ma non deve stupirci visto che il termine ebraico "goel" ci è più familiare tradotto con "redentore", cioè colui che ha il diritto di riscatto e di liberazione.
Israele rinuncia alla vendetta invocando l'intervento del Signore per ben sette volte, cioè in modo definitivo.
Questo chiedono i fedeli nella preghiera: i nemici dell'uomo subiscano ciò che minacciano!
L'insulto, che consiste nell'intento profondo di voler strappare il popolo dalle mani del Dio vero, portandolo all'idolatria e agli dei pagani, ricada su di loro e non abbia l'effetto desiderato su Israele.

"E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode".

Se Israele è il popolo sempre in lotta, è anche il popolo della lode, della gratitudine cantata dai suoi re e profeti in inni meravigliosi!
Gratitudine e riconoscenza sono frutto della certezza che il Signore lo ha fatto in passato e provvederà in futuro a difendere i suoi figli.
Popolo, gregge, generazioni che si susseguono, dicono la storia di un popolo che non ha mai reciso il legame con il suo Pastore e Re.

Quante volte, ogni giorno, in tanti modi, il nostro intimo supplica: "liberaci dal male"!
È l'invocazione che dagli ebrei è arrivata fino a noi, fatta propria da Gesù nella preghiera insegnata ai suoi.
Nella lotta quotidiana sentiamo il bisogno di affidarci per non farci fagocitare dalla paura del male e della morte.
Forte e profonda la frase del Salmo: "L'insulto con cui ti hanno insultato"!
Noi dal Vangelo sappiamo che il Signore non considera gli insulti fatti a lui, ma quelli fatti ai suoi piccoli, a chi è sempre considerato ultimo, fanalino di coda della società (cfr. Mt 25, 45).
Egli è liberatore e redentore: ogni oppresso sentirà il soccorso del Signore, potente distruttore di ogni male.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dn 9, 4-10
Commento del 14/03/2022

Salmo 79 (78), 9.11
Commento del 26/07/2022

Vangelo di Lc 6, 27-38
Commento del 09/09/2021


Commenti

  1. "E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
    ti renderemo grazie per sempre".
    Siamo il popolo della gratitudine.
    Grazie nel cuore e sulla lingua.
    Noi apparteniamo al Signore.
    Il Signore è nostro Dio.
    "E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
    ti renderemo grazie per sempre".
    Siamo il popolo della gratitudine.
    Grazie per sempre.
    Grazie in ogni tempo.
    Grazie in ogni luogo.
    "E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
    ti renderemo grazie per sempre".
    Siamo il popolo della gratitudine.

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  2. Liberaci e perdona i nostri peccati
    a motivo del tuo nome.
    Questo è il dono più grande che mi fai
    Gratis
    Da questa misericordia devo partire,dammi speranza e qualità di essere misericordioso,a mia volta-
    Amen

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  3. Ti rento grazie per sempre, per quello che hai operato nella mia vita. Mi hai risollevato dalle mie paure , dallo sconforto. Ti lodero' per sempre.

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