Prima lettura dell'8 marzo 2023

Non verrà meno
Ger 18, 18-20
"[I nemici del profeta] dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole».
Prestami ascolto, Signore,
e odi la voce di chi è in lite con me.
Si rende forse male per bene?
Hanno scavato per me una fossa.
Ricòrdati quando mi presentavo a te,
per parlare in loro favore,
per stornare da loro la tua ira".


La Scrittura promette continuamente la protezione del Signore sui giusti, ma nella sofferenza chi si sente giusto va in crisi.
Dove aggrapparsi nella tempesta? Proprio nella Parola che spinge la fede ad una verifica profonda per ritrovare questa certezza: il Signore è l'accompagnatore fedele dei suoi figli.

"[I nemici del profeta] dissero".
In quaresima la liturgia ci ripropone le pagine drammatiche di Geremia, rifiutato e tacciato come iettatore e profeta di sventura dal popolo.
E' difficile ascoltare la verità a cui il profeta sottomette la propria volontà, anche controvoglia.
I nemici di Geremia sono coloro che rifiutano categoricamente le sue parole profetiche, gente che chiude le orecchie e il cuore alla Parola di Dio e ricorre alla violenza per risolvere questa terribile contraddizione.
La fede nasce dall'ascolto, ma quando non accoglie la voce di Dio, non cammina nella fiducia della sua benevolenza, ma prende vie mortali per i fratelli.

"Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti".
Questi nemici della profezia che li ha raggiunti, in effetti affermano la verità, gettandosi la zappa sui piedi: la legge, il consiglio e la Parola non verranno mai meno, cioè non "scadranno" mai perché Dio è fedele a se stesso!
In una parola non credono che Geremia sia profeta mandato da Dio e si appellano al vecchio che credono di conoscere bene.
È la pretesa distruttiva dell'uomo che vuole fare da solo, staccando la spina vitale che lo collega al suo Signore e cercandosi vie di salvezza false e temporanee.
I profeti denunciano e contestano questa soluzione e subiscono persecuzioni e condanne a morte.
Ma la profezia non fallisce e non muore neanche mettendo a tacere il singolo profeta; è opera dello Spirito del Dio vivente e come tale è stabile è per sempre.

"Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole»".
È l'atteggiamento contrario alla vocazione del popolo d'Israele, nato per ascoltare e vagliare nei fatti le parole di tutti quelli che si dicono profeti.
E' un alto compito che il Signore affida ai suoi figli: quello del discernimento, dell'attenzione a parole e fatti intimamente connessi che mostrano il Signore presente e operante nella storia.
La chiusura all'ascolto degrada nell'inventarsi una religione completamente umana, frutto di tradizioni e usanze sociali.
Senza ascolto non c'è fede, senza fede non c'è esperienza vitale di Dio, senza questa esperienza si rimane nella morte.
Ostacolare la Parola, ignorare la voce dei profeti, ci rende ancora più "nudi" e in balia dei nostri movimenti interiori, in balia del nostro egoismo.
Questo brano ci sia di aiuto nel discernere i fatti della nostra esperienza personale e di quella comunitaria.
Nei nostri giorni, nei nostri occhi si disvela la potenza salvifica del Padre. Solo con l'ascolto saremo in grado di vederne le tracce e di annunciarle con gioia ai fratelli che ancora non la scorgono all'orizzonte.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ger 18, 18-20
Commento del 11/03/2020

Salmo 31 (30), 10-17
Commento del 20/04/2021

Vangelo di Mt 20, 17-28
Commento del 16/03/2022

Commenti

  1. "Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole»".
    Ostacolare il buono,il bello,la verità
    La rivalità,il sopraffare,scavalcare,pensare a sè stessi rappresentano i frutti di una logica di possesso......
    Signore stai sempre con me;donami sempre quella leggerezza nel vivere il quotidiano,TU fai per me,con me le cose
    Mi prendi per mano.
    Non lasciarmi
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole".
    È così per ogni profeta.
    È così per le parole di vita.
    È così per le parole di luce.
    "Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole".
    Ostacoli di ogni tipo,
    non fermano la corsa gloriosa della Parola di Dio.
    "Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole".

    RispondiElimina

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