Prima lettura di domenica 18 agosto 2024

Ha imbandito la sua tavola
Prv 9,1-6

"La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
«Chi è inesperto venga qui!».
A chi è privo di senno ella dice:
«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
Abbandonate l’inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell’intelligenza".

Difficile definire la sapienza. La Bibbia usa tante immagini per descriverla. Nella pagina del libro dei Proverbi della liturgia di oggi, è presentata come una donna ospitale che prepara un ricco banchetto. E i commensali sono scelti con una cura "strana". E' invitato appositamente colui che è "inesperto" e "privo di senno"!
Leggendola ho pensato che qualcosa non quadrava. Non lo avrei fatto io un banchetto così, avrei tollerato qualcuno come commensale, ma averli tutti così a tavola è un'impresa che eviterei volentieri!
Il Signore si comporta in modo strano pur sapendo la qualità dei suoi commensali. Offre a tutti la sua sapienza, specialmente a coloro che ne sono carenti, coloro che hanno altri interessi, quelli che i dotti scarterebbero perché inadeguati.
Non si sta parlando di un simposio dove ci si pavoneggia con la semplice sapienza umana, che la Bibbia definisce stoltezza. Quella dei Proverbi è una sapienza che non abbiamo, che solo Dio può apparecchiare e donare.

"La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne".

Questa donna desiderosa di accogliere, parte da lontano e si costruisce una casa che evoca i giorni della creazione.
Tanti pensano all'ecologia, alla riscoperta della natura, come intuizione geniale che solo le menti più sensibili hanno partorito nell'ultimo secolo.
Ma la prima che ci ha pensato e che ci rimanda sempre ad un'armonia necessaria e vitale, è proprio la Bibbia, tradizione scritta che ci precede di almeno 7 secoli.
Questa casa accogliente ha il valore dell'universalità, sorretta da tutta l'opera creativa.
Con la creazione il Signore ha iniziato a condividere la sua sapienza, e attraverso la sua contemplazione arriviamo al Creatore.

"Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola".

La ricerca della sapienza non è gravosa. C'è chi ha già imbandito la mensa. Gli invitati sono ospiti, con l'unico compito di godere di prelibatezze.
Vino e carne sono nella Bibbia le portate delle grandi feste, come annunciano i profeti (cfr. Ne 8,10).
E' bello lasciarsi deliziare dal Signore con il suo cibo delizioso, che lui provvederà, senza paura che venga a mancare facendo finire la festa (cfr. Gv 2,3).
Dà un senso di pace e di cura l'insieme di tutti i rimandi della Scrittura ad un cibo apparecchiato per tutti (cfr. Is 25,6), dato gratuitamente (cfr. Is 55,1), che sfama le folle (cfr. Mt 14,20-21), che nutre per la vita (cfr. Gv 6,54), preparato come dono definitivo del Signore per noi (cfr. Lc 22,8).
Dio ha scelto di donarsi e lo ha fatto partendo da ciò che ci fa crescere e anima la festa: il cibo e il vino!

"Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
«Chi è inesperto venga qui!»".

Riecheggiano gli appelli del Vangelo affinché tutti gli emarginati, i rigettati, gli immeritevoli, "poveri, storpi, ciechi e zoppi" (Lc 14,21), vengano invitati a questo banchetto speciale.
Coloro che mancano di sapienza sono gli ospiti speciali di questo banchetto divino. I sapienti di questo mondo si invitano tra di loro e mantengono il banchetto esclusivo. Il Signore si rivolge a chi non è sapiente per rendelo tale. È lo stile di Dio!
Inesperti di Dio, incapaci di camminare sulle strade della Sapienza, bisognosi di ciò che ci porta vita e gioia, esultiamo: il Signore ha preparato per noi un banchetto, il cibo quotidiano ma che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo ci darà (cfr. Gv 6,27).

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 34 (33),10-11
Commento del 23/07/2024

Vangelo di Gv 6,52-59
Commento del 28/04/2023

Commenti


  1. "La sapienza si è costruita la sua casa,
    ha intagliato le sue sette colonne".
    La Sapienza di Dio
    abita in mezzo a noi.
    Ora finalmente abbiamo
    un rifugio,
    un rimedio,
    alla nostra stoltezza.
    La Sapienza vera ci ospita,
    ci nutre,
    ci accompagna .
    "La sapienza si è costruita la sua casa,
    ha intagliato le sue sette colonne".

    RispondiElimina
  2. Chi è inesperto venga qui!
    Lo sono
    Sono seduto qui,all'inizio di ogni giornata
    Ho bisogno del TUO nutrimento
    Non mi abbandonare,mai!
    Amen

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