Salmo del 23 agosto 2024
Verso una città in cui abitare
Salmo 107 (106)
"4 Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute,
senza trovare una città in cui abitare.
5 Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita.
6 Nell'angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce.
7 Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare".
Il Salmo 107 è la memoria della storia che si fa ringraziamento.
Gli occhiali per leggere la realtà, al di là del contingente, ce li dà la fede, luce che distingue, nei momenti di salvezza, l'intervento di Dio che ha cura dei suoi figli.
Noi ci iludiamo di essere salvi e che la vita si "inguai" per un errore di percorso. Ma per la Scrittura non è così.
Il percorso vero che percorriamo grazie al Signore è passare dalla sordità all'ascolto, dall'angoscia alla pace, dalla morte alla vita.
Siamo già perduti di nostro, abbiamo bisogno del Salvatore!
Tutta la Bibbia testimonia questa presenza salvifica nella storia dell'umanità.
I Salmi e i profeti cantano e fanno memoria dell'intervento potente e quotidiano di colui a cui tutto è possibile.
Nei versetti che meditiamo una carovana nel deserto è descritta in un viaggio senza speranza, votata alla morte per la gran sete. Ma la storia ha un altro finale e gli scampati fanno festa e invitano tutta l'assemblea dei credenti alla lode.
"Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute,
senza trovare una città in cui abitare".
Fuori strada e nessun rifugio all'orizzonte, nessuna oasi in cui rifocillarsi e dimorare al sicuro: è la situazione terribile provata dai nomadi nel deserto, ma anche quella interiore di chi si trova a camminare fuori dalla strada battuta, smarrito senza guida e senza il conforto di un approdo all'orizzonte.
Chi si prenderà cura dei dispersi? Chi si farà compagno di cammino?
"Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita".
La vita non alimentata scivola via come sabbia tra le dita.
La fame e la sete sono condizioni esistenziali al limite della sopravvivenza.
Per questo i profeti si fanno banditori e chiamano alla mensa che il Signore stesso apparecchia gratuitamente con cibi nutrienti ed essenziali (cfr. Is 55,1).
Anche Gesù si fa voce di questo invito divino:
"Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me.
Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva" (Gv 7,37-38).
"Nell'angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce".
In una situazione ormai di morte solo il Signore può essere invocato, è lui che ha in mano le nostre vite, è lui che fa risalire dalla tomba e che ridona continuamente vita a chi la perde.
Questa fiducia orienta il nostro grido, sapendo che orecchie attente ci tolgono dalla prova, dal dolore, da situazioni senza via di uscita.
"Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita".
La vita non alimentata scivola via come sabbia tra le dita.
La fame e la sete sono condizioni esistenziali al limite della sopravvivenza.
Per questo i profeti si fanno banditori e chiamano alla mensa che il Signore stesso apparecchia gratuitamente con cibi nutrienti ed essenziali (cfr. Is 55,1).
Anche Gesù si fa voce di questo invito divino:
"Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me.
Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva" (Gv 7,37-38).
"Nell'angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce".
In una situazione ormai di morte solo il Signore può essere invocato, è lui che ha in mano le nostre vite, è lui che fa risalire dalla tomba e che ridona continuamente vita a chi la perde.
Questa fiducia orienta il nostro grido, sapendo che orecchie attente ci tolgono dalla prova, dal dolore, da situazioni senza via di uscita.
La memoria di chi ci è passato ci è di conforto e diventa tracciato sicuro, percorso da fratelli che hanno trovato la salvezza.
"Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare".
La strada giusta s'intravede all'orizzonte, una città accogliente è pronta per i pellegrini e i senza fissa dimora. Il Signore non permette che si vaghi "su strade perdute". Nessuno di noi si può perdere lontano da lui!
Se ci troviamo in valli oscure, in preda all'angoscia, soffocati dalla malattia, apriamo la Bibbia e ascoltiamo i Salmi. In ognuno di loro troveremo il Signore, la nostra guida esperta nei meandri dei deserti inospitali, il pastore che veglia per salvare le nostre vite, la dimora che ci attende e ci fa riposare.
Nela lettera agli Ebrei, ricordando il cammino di Abramo e di tutti i credenti, cosi è scritto:
"Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città" (Eb 11,16).
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Ez 37,1-14
Commento del 21/08/2020
Salmo 107 (106),1-3
Commento del 19/08/2022
Vangelo di Mt 22,34-40
Commento del 20/06/2021
"Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare".
La strada giusta s'intravede all'orizzonte, una città accogliente è pronta per i pellegrini e i senza fissa dimora. Il Signore non permette che si vaghi "su strade perdute". Nessuno di noi si può perdere lontano da lui!
Se ci troviamo in valli oscure, in preda all'angoscia, soffocati dalla malattia, apriamo la Bibbia e ascoltiamo i Salmi. In ognuno di loro troveremo il Signore, la nostra guida esperta nei meandri dei deserti inospitali, il pastore che veglia per salvare le nostre vite, la dimora che ci attende e ci fa riposare.
Nela lettera agli Ebrei, ricordando il cammino di Abramo e di tutti i credenti, cosi è scritto:
"Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città" (Eb 11,16).
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Ez 37,1-14
Commento del 21/08/2020
Salmo 107 (106),1-3
Commento del 19/08/2022
Vangelo di Mt 22,34-40
Commento del 20/06/2021
Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute,e li ha
RispondiEliminaha riscattato dalla mano dell’oppressore!
Camminare a zonzo è solo dispendioso,senza una mèta..
I cattivi consiglieri opprimono......
Grazie Signore,che m'hai inviato su una strada che porta alla LUCE,
che hai iniziato a scacciare i "miei"nemici opprimenti,dal mio cuore!
Grazie
"Li guidò per una strada sicura,
RispondiEliminaperché andassero verso una città in cui abitare".
Promessa fatta ad Abramo.
Promessa fatta a Mosè.
Promessa fatta a me
da Gesù.
Amen
Alleluia
Anche in quella valle oscura potrei vagare e nulla di male porebbeaccaderdermi perché Dio sarebbe con me
EliminaAnch'io ho vagato nel deserto con tanta Angoscia
RispondiEliminaNel cuore.. Perché non sapevo dare un senso
Alla mia vita.. Ma Tu Signore mi hai presa per man
o è mi hai guidata leggere la Tua Parola..
E dopo mi hai guidata sulla via della Santa Chiesa.
Io non finirò mai di ringraziarti e di Lodarti Signore, per questo Tuo Grande Dono..
Perché adesso vivo la mia vitanella Gioia.. Nella Pace e nella Serenità.. Amen.. Alleluia..
Grazie Signore. 🙏😇❤️🎉🌹🌹🌹
Signore, fa di me uno strumento della tua Pace
RispondiEliminaDov'è odio fa ch'io porti l'Amore
Dov'è offesa ch'io porti il Perdono
Dov'è discordia ch'io porti l'Unione
Signore, dov'è dubbio fa ch'io porti la Fede
Dov'è errore ch'io porti la Verità
E dov'è disperazione la Speranza
Dov'è tristezza ch'io porti Gioia
Dove sono le tenebre ch'io porti Luce
Maestro, fa che io non cerchi tanto ad esser consolato
Quanto a consolare, a consolare
Ad essere compreso quanto a comprendere
Ad essere amato quanto ad amare
Poiché è dando che si riceve
È perdonando che si è perdonati
Morendo che si risuscita a vita eterna
Signore, fa di me uno strumento della tua Pace
Dov'è odio fa ch'io porti l'Amore
E dov'è disperazione la Speranza
Dov'è tristezza ch'io porti Gioia
Dove sono le tenebre ch'io porti Luce
Ch'io porti la Fede, ch'io porti la Speranza
Ch'io porti la Gioia, ch'io porti la Luce
Signore, fa di me uno strumento della tua Pace
Dov'è odio fa ch'io porti l'Amore
Dov'è offesa fa ch'io porti il Perdono
Dov'è discordia ch'io porti l'Unione
Signore, fa di me uno strumento della tua Pace
🙏😇♥️🎉🎊👋🌹🌹🌹🎶