Salmo del 17 dicembre 2024

Affida al re il tuo diritto
Sal 72 (71),1-2

"1 Di Salomone.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;

2 egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto".


Il Salmo 72 è l'esaltazione del figura del re, non per motivi politici, ma per la convinzione di fede dell'antico Israele che lo vede come rappresentante di Dio, pastore del popolo. Suo compito principale è occuparsi dei più poveri, degli ultimi, degli emarginati. Fare giustizia agli oppressi non è un aspetto marginale, ma la vocazione di Dio e quindi del suo unto, il Messia.
Infatti il re ideale, quello che ha negli occhi il salmista, lascia già intravedere il Re Messia che salverà definitivamente tutta la nazione dai suoi nemici.

"O Dio, affida al re il tuo diritto".
È la preghiera che sale dal popolo che ha bisogno di una guida affidabile, di un re che giudichi secondo il metro del Signore.
Il diritto di Dio infatti è superiore alla legge, che riesce solo a ripristinare l'occhio per occhio, cioè un risarcimento che non sana la vittima e che non redime il carnefice.
Sul re scenda una giustizia che non guarda al potente e al possidente, ma che risolleva coloro che sono schiacciati dalla storia e dall'egoismo.
Nessun uomo può essere all'altezza di un compito così importante senza l'aiuto di Dio.

"Al figlio di re la tua giustizia".
È una preghiera che il compito non finisca nell'esistenza del re, ma continui per generazioni, nei suoi figli.
E qui si affaccia la promessa fatta ad Abramo: non un figlio solo, ma una discendenza di figli, come le stelle del cielo, fino ai confini del tempo.
La giustizia di Dio è senza scadenza ed è quella che salva il mondo.

"Egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia".
Una cosa è certa anche per il re: Israele non è sua proprietà, il popolo è del Signore, è il suo popolo!
Per questo la giustizia non diventa un mezzo per affermare il proprio autoritarismo ma per dirimere quelle continue problematiche che producono inimicizia, sofferenza e divisione.
Stà al re portare il popolo nello shalom di Dio.

"E i tuoi poveri secondo il diritto".
Sono proprio i poveri che hanno bisogno di protezione e di sostegno, spesso vittime di sosprusi e della corruzione politica e religiosa.
Il cuore del giusto prende a cuore la causa dei più poveri.
E' un Salmo attribuito a Salomone, re d'Israele, ma quanto è profetico di una regalità che nel Cristo raggiunge il suo apice e la sua grandezza!
La giustizia non è esterna al Signore, perché è il Figlio ad essere giustizia di Dio, nell'umiltà e nell'essere ultimo di tutti!
“Giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo" (Rm 5,1).
Profondamente ingiusti e incapaci di realizzare il diritto fra di noi, preghiamo che Cristo, nostra giustizia, colmi le profonde ferite che ci fanno poveri e sofferenti. Siamo tutti salvati dal Re Giusto Giudice!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gn 49,2.8-10
Commento del 17/12/2020

Salmo 72 (71),7- 8
Commento del 17/12/2022

Vangelo di Mt 1,1-17
Commento del 17/12/2021


Commenti

  1. Le montagne portino pace al popolo *
    e le colline giustizia.
    Tutto s'inchina
    Si abbassa
    Pace

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  2. "O Dio, affida al re il tuo diritto".
    Il Re è il Messia,
    il salvatore,
    il datore di vita.
    Nelle suo mani è il diritto,
    la vera giustizia.
    Quella che solo l'Amore
    può realizzare.

    RispondiElimina

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