Salmo di domenica 1 dicembre 2024

Spero in te tutto il giorno

Sal 25 (24),4-5

"4 Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.

5 Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,

perché sei tu il Dio della mia salvezza;

io spero in te tutto il giorno".

Il Salmo 25 è un dialogo fiducioso, da figlio, verso il Signore, su cui si appoggia la propria vita. È un anelito che attaversa tutti i tempi, che tocca ogni cuore, anche il più lontano dalla fede e che confluisce nel Padre nostro e diventa "liberaci dal male".
Tutta la preghiera è impregnata da umiltà, dal "timore" nel Signore che è rifugio sicuro, aiuto, guida nel difficile cammino della vita.
Chi sente la sua fragilità e l'impreparazione davanti agli scossoni della vita, chiede che il Signore gli sia maestro, insegni la via giusta, sia sostegno nella sofferenza.
I nostri nemici sono i tanti: ostacoli, pericoli, inciampi e sembra si moltiplichino anzicché finire. Chi meglio del Signore può dare aiuto e liberazione?

"Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri".
Le vie, i sentieri, sono figure che dicono il procedere nella vita. Non sempre è scontato farlo; a volte è così difficile decidere la direzione che si sceglie di non camminare, di fermarsi, di rifiutare l'oltre e qualsiasi crescita.
E' vivere come morti, è scendere nella tomba senza resa, senza forze.
Ma la Parola indica la direzione giusta.
Chi ascolta riprende speranza, chiede che il Signore sia Maestro, lampada che rischiara ogni passo (cfr. Sal 118,105).

"Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi".
Inutile illudersi della propria coerenza, dell'integrità nell'aver scelto il Signore come faro di bene.
Siamo incoerenti "di fabbrica", incapaci di fedeltà a lungo termine!
E' la fedeltà di Dio quella che non viene mai meno, la sicurezza nella vita di un credente. È una roccia, un punto fermo che non viene mai meno.

Nell'incertezza, nei passi instabili e barcollanti, il Signore e la sua fedeltà eterna sono paletti fermi che indicano sentieri sicuri da scegliere.

"Perché sei tu il Dio della mia salvezza".
Guidami perché io ti ho scelto e so che mi salvi: questa la fede che traspare in uno scritto di migliaia di anni e che ancora oggi legge nel nostro cuore, e ci rincuora.

Affidarsi al Padre è salvezza, sceglierlo come guida ripaga per i giorni di tenebra e di sconforto.

"Io spero in te tutto il giorno".
Da ragazza pensavo che fosse un'illusione pensare al Signore tutto il giorno. Erano tante le cose di cui occuparsi che Dio poteva prendere un piccolissimo spazio o un tempo limitato.
Ora so che sperare tutto il giorno in lui è possibile, anzi, è necessario!
Senza pensarci troppo mi ritrovo ad ogni svolta, ad ogni apprensione o pensiero, col cuore rivolto a lui, a fargli presente le mie paure e le mie angosce.
Come un amico sempre al fianco, mi confido, chiedo, mi aggrappo forte.
È la forza che sostiene ogni mio giorno, la speranza che brilla nonostante la routine ripetitiva e monotona.
Con l'esperienza del suo accompagnamento fedele e continuo siamo certi che, dal sorgere del sole per tutto intero il giorno, la speranza nel Salvatore e la sua presenza sono il filo rosso che non ci lasciano mai.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ger 33, 14-16
Commento del 28/11/2021

Salmo 25 (24),1-10
Commento del 24/01/2021

Seconda lettura di 1Ts 3, 7-13
Commento del 26/08/2021

Vangelo di Lc 21,34-36
Commento del 26/11/2022