Prima lettura del 3 marzo 2022

 
Perché tu viva
Dt 30,15-20

"Mosè parlò al popolo e disse:
«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe»".


Un testo meraviglioso, profetico, ricco dell'esperienza appena vissuta di liberazione, del cammino esodale dall'Egitto.
Mosè parla ai liberati dalla schiavitù e tira conclusioni che non sono teorie ma sapienza concreta, nata nella difficoltà e nei pericoli del deserto.

"Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male".
È la duplice realtà che sperimentiamo ogni giorno della nostra vita. La vita e la morte sono presenti continuamente e generano un combattimento interiore ed esteriore che ci coinvolge emotivamente, dividendoci e generando sofferenza.
Non possiamo dire che un giorno sia senza lotta: il bene e il male si alternano senza sosta! In queste quattro parole fondamentali è racchiuso il nostro tempo: vita e bene, morte e male. Mosè mostra, senza raccontare favole, ciò che è l'esistenza del popolo perché ha a cuore di insegnare quale sia l'unica scelta che il Signore mostra.

"Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme".
Il Signore non è neutrale o disinteressato in questo combattimento: indica un solo percorso, comanda di seguire il bene e la vita.
E' importante questo per noi che ci sentiamo spesso "orfani", senza una compagnia che ci guidi: Dio non "ci lascia liberi" di scegliere il male e la morte. Solo disobbedendo possiamo fare una scelta "non divina", perché seguire il male è una scelta "disumana".

"Perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso".
È questa la via, il motivo che spinge il Signore a scendere continuamente per attirare a lui: "Perché tu viva"!
Quella di Dio non è una scelta: lui è Vita, lui è Bene, benedizione pronunciata e realizzata, vita generata e portata a compimento.
Questa la strada che ha preparato e mostra, questa la volontà che lo muove, perché, come ci dice Giovanni apostolo: "Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna" (1Gv 1,5).
Comanda si, ma i suoi non sono leggi che si impongono altrimenti veniamo condannati. I suoi sono comandamenti di vita rivolti ad ogni uomo e ad ogni donna di moltiplicarsi e di moltiplicare quell'amore che li ha portati all'esistenza e che si può solo trasmettere e contagiare.
Questa via porta al "possesso della terra", quel posto preparato per ognuno, che supera un pezzo di terra concreta, indica la patria che ci appartiene, una casa dove lui prepara il posto per tutti e di cui conosciamo la Via (cfr. Gv 14,1-4).

Se in mezzo a tante sofferenze e smarrimento perdiamo la certezza di poter arrivare alla salvezza, poco male: il Signore è sempre pronto a darci la Parola, a mostrarci la sua volontà e il bene vitale preparato per noi e per tutta l'umanità.
Il nostro cuore può riposare al sicuro: è lui che realizza il compimento della promessa, che opera incessantemente nei conflitti per manifestare la liberazione che ci attende.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dt 30,15-20
Commento del 07/03/2019

Salmo 1
Commento del 17/02/2019 e Commento del 18/02/2021

Vangelo di Lc 9,22-25
Commento del 27/02/2020

Commenti

  1. "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male".
    Ogni giorno, ogni ora, ogni attimo ho davanti questo.
    Il mio cuore è sempre ad un bivio.
    Il richiamo del bene, della vita, è continuo.
    La fragilità mi fa lo sgambetto.
    "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male".
    Voglio il bene.
    Voglio la vita.
    Voglio la luce.
    Voglio la pace.
    "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male".
    Signore tu fai la differenza.
    Signore tu mi spingi verso la vita.
    Signore tu mi sostieni nel bene.
    "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male".

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  2. Perché tu viva.
    Oggi prego soprattutto per i fratelli ucraini che possono dubitare di questo ANNUNCIO di grazia e benedizione.
    Possa TU proteggere questa certezza.
    Amen

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