Salmo del 21 marzo 2022
"1 Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.
2 Come la cerva anela
ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela
a te, o Dio.
3 L'anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio?"
Il salmo 42 è quello che parla dei desideri fondamentali, quelli che ci spingono a cercare, ascoltare, accogliere Dio.
C'è una sete nel profondo che nulla in questo mondo può estinguere e il salmo ci dà le parole per dare voce a tutti questi desideri, spesso non chiari a noi stessi.
La parola "desiderare" viene dal latino ed era usato per le sentinelle che aspettavano sotto le stelle. Questo volgere lo sguardo e la speranza alle stelle ci dice la direzione giusta dello sguardo: proprio verso il cielo la nostra anima ha necessità di rivolgersi quando i problemi di tutti i giorni sembrano annientare ogni anelito di vita.
"Come la cerva anela
ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela
a te, o Dio".
Bellissima immagine con cui si apre il salmo!
Il desiderio è la sete profonda che spinge il nostro cuore assetato alla ricerca di una fonte. È la spinta che Dio stesso ha messo in noi per cercarlo e per incontrare il suo amore.
Una cerva assentata è simbolo della nostra anima in cammino, che non si arrende ai deserti della vita. Solo la sete di Dio tiene viva la nostra speranza e ci spinge in avanti.
"L'anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio?"
Il desiderio del volto dell'amato non dà pace ad un cuore che attende. È la sete di chi ama.
Ma quando trovare il suo volto? È una ricerca che prende, nel tempo, tutta la nostra esistenza e, come spazio, tutto il mondo in cui viviamo quotidianamente.
Sembra un desiderio mai colmato ma la ricerca e l'attesa di Dio danno un senso e un gusto nuovo alla nostra esistenza.
"Verrò e vedrò": Venire e vedere è il desiderio che Gesù fa nascere già nell'incontro con i primi discepoli. Lo ricorda il Vangelo di Giovanni:
"Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che cosa cercate?". Gli risposero: "Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?". Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui" (Gv 1, 38-39).
La nostra speranza sta in questa promessa: il nostro desiderio non è a fondo perduto, non sarà frustrato. Camminando vedremo, andandogli incontro il suo volto brillerà sul nostro!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 2Re 5, 1-15
Commento dell'08/03/2021
Salmo 42 (41)
Commento del 04/05/2020
Vangelo di Lc 4, 24-30
Commento del 16/03/2020
"L'anima mia ha sete di Dio,
RispondiEliminadel Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio?"
Desiderio.
Attesa.
Speranza.
Fiducia.
Ingredienti di un tempo
pieno di vita.
"Come la cerva anela
RispondiEliminaai corsi d'acqua"
Sempre in ogni circostanza sei con me
Non mi lasci
Io ti seguo,anelo a TE
in chi altro posso rifugiarmi
Donami sempre questo desiderio
Amen